A braccetto con i gialloblù, c’è un’altra squadra campana, quel Magic Team Benevento che ha saputo imporsi 65-76 anche in trasferta nel derby con la Virtus Pozzuoli, contro la quale, lentamente, ha saputo mettere il naso avanti e restarci fino alla fine, con grande autorevolezza.
Le restanti tre squadre che guidano in vetta il girone sono tutte pugliesi: l’Allianz San Severo, che ha avuto vita facile sul Timberwolves Potenza (105-29), che si candida anche questa stagione al ruolo di squadra materasso; la Nature Nardò, che si è imposta 53-69 sul parquet della Partenope Napoli, ancora ferma al palo; la Cestistica Ostuni, che ha fatto un solo boccone della T&T Stabia (90-78), alla quale la grinta e l’orgoglio non è bastato, necessitando forse un po’ di esperienza in più, in un organico tanto giovane e promettente, quanto inesperto e immaturo per questa categoria. Tutto sommato soddisfatto il tecnico stabiese Zurolo: «Siamo contenti di poter verificare già alla seconda giornata molti miglioramenti dei nostri ragazzi e una maggiore capacità di competizione contro squadre avversarie del calibro di Ostuni. Giocare in questa maniera contro un roster attrezzato come quello dei nostri ultimi avversari non è cosa da poco, vogliamo continuare su questa strada e innalzare ancora il nostro valore. Siamo pronti a tornare a lavorare duro per migliorare le situazioni che oggi avremmo voluto far meglio».
Restano da segnalare infine, due vittorie importantissime, quella del Cilento Agropoli nella tana del Pink Bernalda (74-85) e quella interna di misura del Basket Sarno (64-63) sul Castellano Cerignola. Tra i cilentani, si sono distinti i soliti Nobile (15) e Visnjic (28), mentre tra le fila sarnesi degna di nota è stata la prova offerta da Guadagnola (19), Annunziata (12) e Robinson (12). Entrambe le compagini salernitane hanno così accantonato l’esordio negativo e ritrovato in un solo colpo, i due punti, il morale e la fiducia nei propri mezzi, in un campionato sicuramente difficile, ma anche all’altezza di entrambi gli organici, che hanno tutte le carte in regola per ben figurare, anche nei quartieri alti della graduatoria.
Antonio Pollioso