La “due giorni”, introdotta dal giornalista Lello Pisapia e presentata da Aldo Primicerio, Direttore del programma scientifico-informativo-educativo di Telecolore “Quotidiano Medicina”, è stata impreziosita dalla partecipazione di autorevoli relatori, tra cui i Presidenti degli Ordini di Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Lazio, Molise e Sicilia. Presenti varie personalità, tra cui i Deputati Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola ed il Consigliere regionale Giovanni Baldi, ma anche il Vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Dott. Giovanni D’Angelo, il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti, Dott. Ferdinando De Francesco, il Commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Dott. Antonio Limone, ed il Responsabile dei Servizi Regionali della Regione Campania, Dott. Paolo Sarnelli.
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, il Dott. Orlando Paciello, ideatore ed autentico “deus ex machina” dell’iniziativa, il Meeting è entrato subito nel vivo con il talk show “Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro: questo il compito della medicina”. Ad introdurre ciascuno dei tre “segmenti” la lettura di alcuni passi del libro “Uomini & bestie” del medico veterinario Dionisio Del Grosso.
Il Prof. Luigi Zicarelli, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e produzione animali dell’Università “Federico II” di Napoli, il Dott. Gennaro Capuano, già Veterinario Provinciale in Salerno, ed i Past President dell’Ordine dei Medici Veterinari di Salerno, i Dott.ri Gerardo Paraggio, Luigi Morena, Nicola Siano e Giovanni Bruno, sono stati i protagonisti del dibattito sul “passato” e su quello che ha rappresentato negli anni addietro la professione medico-veterinaria.
Per il “presente” parola ai Presidenti degli Ordini di: Frosinone (in rappresentanza del Lazio), Dott. Giovanni Turrizziani; Caserta (Campania), Dott. Mario Campofreda; Isernia (Molise), Dott. Antonio Sozio; Potenza (Basilicata), Dott. Enrico Cariati; Bari (Puglia), Dott. Vincenzo Buono; Reggio Calabria (Calabria), Dott. Rocco Salvatore Racco; Palermo (Sicilia), Dott. Paolo Giambruno. Denunciate dagli esponenti degli Ordini dell’antico “Regno delle Due Sicilie” la scarsa attenzione e le insufficienti risposte da parte della politica alle esigenze reali della società ed alla possibilità di recuperare l’economia dei nostri territori attraverso la valorizzazione delle piccole produzioni locali, con il supporto dei veterinari che ne garantiscono salubrità, genuinità e sostenibilità.
Le prospettive “future” della professione sono state, invece, analizzate dal Dott. Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI – Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, che ha illustrato gli interessanti risultati del “Rapporto Nomisma”, sottolineando come sia indispensabile immaginare dei settori d’impiego “non abituali” per rilanciare le competenze della professione. «Per questo con Nomisma – ha spiegato il Dott. Penocchio – abbiamo condotto uno specifico studio all’interno della professione per tracciare un profilo più adeguato rispetto all’odierna domanda di prestazione. L’igiene degli alimenti, l’igiene ambientale e l’autocontrollo in seno a percorsi industriali sono risultati tra i profili più appetibili. La nostra professione ha, dunque, la necessità di “guardarsi dentro” e di disegnare un percorso per il futuro. Ed in tale ottica un’iniziativa stupenda come questa, pensata bene e costruita ancora meglio, potrà essere di grande aiuto».
«Stiamo vivendo un momento delicato, perché le Facoltà di Medicina Veterinaria nazionali hanno “prodotto” un numero di laureati superiore rispetto a quanti il mercato del lavoro fosse in grado di assorbire», ha successivamente affermato il Dott. Gianni Mancuso, Presidente dell’ENPAV – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinari. «Il rischio maggiore in questa situazione è che alcuni dei giovani professionisti più in gamba vadano all’estero, soprattutto in Francia ed Inghilterra. Stiamo lavorando per evitarlo, studiando gli opportuni correttivi e dedicando la nostra attenzione ed i nostri servizi soprattutto ai giovani».
Le varie fasi del dibattito sono state intervallate dalla consegna di vari riconoscimenti con cui l’Ordine dei Medici Veterinari di Salerno ha inteso premiare coloro che nel corso di tanti anni hanno dato un contributo fondamentale in generale alla professione medico-veterinaria e più nello specifico all’Ordine salernitano. Sono stati, quindi, consegnati i caducei d’oro al Prof. Luigi Zicarelli ed ai Past President Gerardo Paraggio, Luigi Morena, Nicola Siano e Giovanni Bruno, mentre sono stati omaggiati con i caducei d’argento gli oltre 40 professionisti con almeno 25 anni d’iscrizione all’Ordine salernitano.
Per tutti intense emozioni. Le stesse – o forse ancor maggiori – vissute dalla novantina di nuovi iscritti all’Ordine dei Medici Veterinari di Salerno, la cui lettura del giuramento professionale ha chiuso il talk show, ma non l’“affollatissima” serata, proseguita con un intermezzo musicale a cura del soprano M° Anna Maria Gargiulo e del pianista M° Antonino De Rosa e con l’“Ordine Veterinari Party” al Ristorante Re Maurì, caratterizzato dall’intrattenimento musicale del dj Gigi Squillante, dalla degustazione di prodotti tipici campani e dal taglio della torta dell’Ordine.
Forte attenzione e partecipazione anche al talk show dell’indomani mattina, sabato 4 ottobre, condotto dal giornalista Aldo Primicerio e nel corso del quale i prestigiosi relatori, tra cui i Presidenti degli Ordini campani, lucani, calabresi, pugliesi, laziali, molisani e siciliani e l’Avv. Francesco Aversano, esperto di Diritto Alimentare, hanno analizzato il rapporto tra crisi e made in Italy e tra tradizione e cultura in merito al cibo, soffermandosi in particolare sul ruolo dei medici veterinari nei controlli alimentari per ottenere un cibo sicuro, di qualità e sostenibile per tutti.
Legittimamente soddisfatto al termine della “due giorni” il Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, il Dott. Orlando Paciello: «È stata una stimolante occasione di confronto e di rilancio della professione medico-veterinaria, da sempre impegnata nella tutela della salute pubblica, del patrimonio zootecnico e delle produzioni alimentari. L’attenzione manifestata dai Presidenti degli Ordini del Centro-Sud per l’Ordine salernitano attesta il ruolo che può giocare il nostro territorio nell’aggregare la veterinaria per affrontare le problematiche più importanti ed aiutare la società a superare questo difficile momento. Particolarmente emozionante poi – conclude il Presidente Paciello – è stato accogliere 90 giovani nuovi iscritti, residenti non solo nella nostra provincia, ma che si iscrivono qui perché credono fortemente in noi ed in questo territorio».