Imperversa la polemica sui lavori che hanno cambiato il volto di piazza Primavera (attuale piazza Giovanni Leone), cuore della città pomiglianese.
Il Partito Democratico attraverso un manifesto ha accusato l’attuale amministrazione di aver condotto i lavori di rifacimento non a norma di legge.
Secondo l’opposizione consiliare le centinaia di migliaia di euro spesi per i lavori avrebbero intaccato la qualità estetico architettonica della piazza e generato gravi conseguenze al traffico cittadino. La trasformazione delle strade ad est e ad ovest della piazza in isole pedonali crea grandi ingorghi e la presenza degli enormi marciapiedi non dà la possibilità di parcheggiare ai residenti.
Sempre secondo i democratici l’amministrazione comunale avrebbe dovuto approvare un progetto di ampliamento, ovvero una variante al Piano Regolatore Generale per la realizzazione dei lavori e la trasformazione delle strade adiacenti, ma non solo. Bisognava anche modificare il piano urbano del traffico e quello della protezione civile, indire regolare e pubblica gara di appalto per l’affidamento dei lavori.
Dal canto suo il consigliere comunale Mattia De Cicco ha risposto alle accuse: “Ciò che il Pd non sa è che il bando è stato depositato presso la Sua (Stazione Unica Appaltante, ndr). Credo che Pomigliano abbia finalmente una piazza che strutturalmente la rende comparabile alle piazze europee. Se abbiamo creato qualche problema al traffico per qualche mese ci scusiamo con i cittadini, ma il consenso pubblico mi fa sorridere di fronte al becero tentativo del Pd in prossimità delle elezioni di infangare ogni azione di questa amministrazione”.
Anche il sindaco Lello Russo è intervenuto con una dichiarazione sull’accaduto. “Io la chiamerei la gara allo sciocchezzaio d’argento tra grillini e Pd. Gli interventi fatti in questi cinque anni di mandato sulle Masserie limitrofe in pieno degrado, su piazza Sant’Agnese, piazza Salvo D’Acquisto sulla Masseria Chiavettieri rappresentano per il Pd la fotografia del loro grande fallimento. Adesso si accaniscono su piazza Primavera invece di gioire come a suo tempo facemmo noi senza gridare allo scandalo, per la costruzione della villa comunale con un piano approvato in un solo giorno dalla Provincia, pensando al bene della città. Non vedo questo senso del bene tanto millantato da questo Pd – ha continuato Russo – non c’è amore per il bene comune. Pensassero alle loro malefatte che sono tante e risapute, se vogliamo solo pensare al palazzo Castaldo oggi sede della Distilleria e della Feltrinelli”.
Cinzia Porcaro