Ieri pomeriggio, i poliziotti del Commissariato di Castellammare di Stabia, hanno arrestato un 29enne del posto in quanto ritenuto responsabile di lesioni personali e minaccia aggravata in danno della convivente, nonché di maltrattamento in famiglia e in danno dei figli minori.
Il 29enne e la convivente, sua coetanea, erano stati arrestati insieme per reati interenti le sostanze stupefacenti. Condotti in carcere, avevano successivamente usufruito del beneficio della detenzione domiciliare. Inizialmente in case separate e successivamente insieme e con i tre figli minori.
Secondo quanto raccontato dalla donna alla Polizia, il convivente ha iniziato dal suo arrivo ad avere subito un atteggiamento violento spesso sfociato in aggressioni verbali e fisiche e sempre in presenza dei tre figli. I bambini sono inoltre stati a lungo vittime di un atteggiamento autoritario e violento che li costringeva al silenzio ed in ambienti ristretti dell’appartamento.
Ieri all’ennesima sfuriata, l’uomo ha fatto seguire un pugno che ha sfiorato la donna ma distrutto una lampada.
Verso le 18.00 i poliziotti l’hanno trovata sul marciapiede con una bambina tra le braccia e gli altri due al suo fianco. Essendo sottoposta al regime degli arresti domiciliari, ha subito dichiarato agli agenti che il convivente l’aveva aggredita, malmenata e cacciata di casa. Condotta presso l’Ospedale San Leonardo, i sanitari le hanno infatti diagnosticato numerose contusioni ed ecchimosi e dato una prognosi di due giorni.
I poliziotti a questo punto hanno arrestato l’uomo e lo hanno subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.