Il 6 ottobre, le autorità spagnole hanno segnalato un caso confermato di malattia del virus Ebola (EVD) di un operatrice sanitaria che ha partecipato al trattamento del secondo paziente spagnolo con infezione da Ebola rimpatriato in Spagna. Il paziente è arrivato in Spagna il 22 settembre ed è morto il 25 settembre. L’operatrice sanitaria infetta rappresenta la prima trasmissione dell’infezione da Ebola in Unione europea.L’operatrice sanitaria è una donna che lavora nell’ospedale di La Paz-Carlos III di Madrid. Secondo quanto riferito ha mostrato i sintomi della febbre il 30 settembre. Secondo il Ministero spagnolo della sanità, ha partecipato alla cura medica del paziente rimpatriato e indossava appropriata attrezzatura di protezione personale. Lei è stato ricoverata all’ospedale della Paz-Carlos III (Madrid) il 6 ottobre ed è sotto rigoroso isolamento.Le autorità spagnole hanno avviato il controllo di 22 persone che sono state a contatto, soprattutto sono controllati il personale medico ma anche familiari,. Il marito del lavoratrice sanitaria è stato posto in quarantena come misura precauzionale. Sono in corso analisi per scoprire le cause del contagio. Due esperti dell’ECDC sono stati inviati in Spagna per assistere all’inchiesta.
Aggiornamento della situazione epidemiologica in Africa occidentale
Secondo i dati in possesso, a partire dal 1 ottobre, la distribuzione dei casi del virus EVD è il seguente:
•Guinea: 1 199 casi e 739 morti;
•Liberia: 834 3 casi e morti 2 069;
•Sierra Leone: 437 2 casi e 623 morti;
•Nigeria: 20 casi e 8 morti, con l’ultimo caso confermato a Lagos il 5 settembre 2014 (33 giorni fa) e nello stato di fiumi su 1° settembre 2014 (37 giorni);
•Senegal: 1 caso, nessun decesso, confermato il 28 agosto 2014 (41 giorni). Tutti i contatti hanno completato i 21 giorni di isolamento
A partire dal 7 ottobre, secondo le autorità nazionali:
•Stati Uniti: il paziente liberiano Thomas Eric Duncan ricoverato a Dallas per aver contratto il virus dell’ebola è morto. Lo rende rende noto l’ospedale. Era la prima persona a cui l’ebola era stata diagnosticata negli Usa. Duncan era arrivato in Texas lo scorso 20 settembre dalla Liberia per visitare la famiglia. Da giorni era in condizioni molto “critiche”.;
•Spagna: 1 caso, nessun decesso, isolato il 6 ottobre 2014.
Una volta che viene rilevato un caso e sono attuate misure appropriate di controllo dell’infezione Ebola, il rischio di trasmissione diventa estremamente basso. Interventi per ridurre il rischio di diffusione da un caso importato, pertanto, dovrebbero mirare a limitare questa finestra temporale.Questo, come ricordano le istituzioni sanitarie internazionali, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, può essere fatto per esempio informando i passeggeri che arrivano da paesi interessati, della possibilità di sviluppare EVD e ricordando ai professionisti sanitari di questa possibilità nel valutare un caso di provenienza da paesi colpiti nelle ultime tre settimane. Ciò è particolarmente rilevante per una situazione come il caso di Dallas, Texas.