Giggino il globe trotter: da quando è sospeso lo si incontra ovunque

de magistrisContinua il suo patetico giro il neo globe trotter e primo cittadino sospeso di Napoli Luigi de Magistris. Lo si vede un po’ ovunque in città tra l’incredulità e la rabbia dei partenopei per anni abbandonati a se stessi da quella che sarebbe dovuta essere la nuova era de Magistris.

Persino negli storici nosocomi della città il buon de Magistris si è fatto notare e non sono mancate le reazioni di medici e paramedici a cui si sono ovviamente aggiunte quelle dei degenti: “Siamo alla farsa – ha commentato un rianimatore in servizio presso una struttura pubblica di Napoli – con un sindaco che una volta sospeso si attiva simulando attenzioni negate per anni a chi come noi lotta quotidianamente tra indicibili carenze logistico-strutturali pur di svolgere coscienziosamente il proprio delicato ruolo. La struttura sanitaria partenopea è al collasso da anni e nulla il sindaco Luigi de Magistris ha fatto in tempi utili per quanto meno arginare il mare di fango che soffoca storiche e prestigiose strutture sanitarie della zona”.

Irripetibili poi i commenti dei degenti letteralmente imbestialiti da condizioni di degenza da terzo mondo. In questo caos, in questo assoluto marasma che divide la città in ricchi e poveri abbandonando di fatto a se stessa l’intera periferia “Giggino” si concede il lusso di provocare ancora i napoletani facendosi vedere in giro a fare il globe trotter come uno spensierato studente universitario fuori sede a Napoli.

Vergogna: questo il commento degli onesti contribuenti napoletani, di chi ha dato tanto a questa città senza ricevere nulla in cambio.

La sana impresa fugge da Napoli nauseata dalla politica locale e dagli intrallazzi che ancora regnano sovrani all’interno della comunità partenopea.  Perché sia chiaro: a Napoli per avere voce in capitolo, per “esistere” devi appartenere altrimenti si finisce nell’inutile coro dei diseredati che tanto infastidisce la società civile di questa bella e dannata realtà mediterranea.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.