Condanna sociale al provincialismo spicciolo per Ercolano

ercolano-comuneCondanna sociale al provincialismo spicciolo per Ercolano.

E’ triste dover costatare come una comunità dalle tradizioni storico-culturali celeberrime sia retrocessa a paesino di provincia oppresso da una classe politica incapace di governare adeguatamente una delle perle più rappresentative della Campania Felix.

Furbastri e amministratori della domenica continuano ad affollare le piazze soprattutto nei giorni festivi in prossimità delle ormai prossime amministrative locali : in un paese dove spesso dipendenti comunali svolgono diverse attività ( anche imprenditoriali di rilievo) , dove chi ha si concede il lusso di criticare chi “onestamente” non ha nella cinica determinazione di imporsi su un contesto penalizzato alla radice da problematiche occupazionali endemiche tutto è possibile. Sedicenti rappresentanti delle forze sociali, portatori d’acqua politici prezzolati e faccendieri offrono il miserabile quadro di un contesto urbano dove si continua a “scoprire l’acqua calda” a seconda dell’interesse del signorotto di turno.

Il dato più insolito è dettato dal fatto che nonostante si gridi da anni allo scandalo all’interno della macchina comunale con tanto di denunce ( in verità anche formali) inviate alla procura della repubblica nessun provvedimento sia stato ad oggi preso dalla magistratura nei confronti di una classe politica a questo punto al di sopra di qualsiasi sospetto. Non c’è altra spiegazione plausibile da addurre per comprendere un così particolare fenomeno.

Si penta dunque l’onesto contribuente ercolanese ( sia palese l’amara ironia) di aver dubitato dei propri amministratori, gioisca della quotidianità che gli regala Ercolano e investa su un territorio da sempre particolarmente attento alle esigenze dei cittadini. Paradossi e contraddizioni di una Ercolano moderna : come direbbe il buon Eduardo De Filippo “ ditegli sempre di si….”.

Alfonso Maria Liguori.

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.