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Givova Scafati vince su Legnano

PalaManganoGIVOVA SCAFATI 80

EUROPROMOTION LEGNANO 78

GIVOVA SCAFATI: Di Capua 5, Izzo 3, Zaccariello 4, Sciutto, Ghiacci 20, Ruggiero 13, Simmons 14, Hamilton 16, Matrone 2, Bisconti 3. ALLENATORE: Ponticiello Francesco. ASSISTENTE ALLENATORE: Di Martino Umberto.

EUROPROMOTION LEGNANO: Krubally 21, Pensierini 11, Guidi n.e., Maiocco 6, Arrigoni 3, Di Bella 16, Milani 9, Locci 4, Merchant 8, Navarini. ALLENATORE: Ferrara Mattia. ASSISTENTE ALLENATORE: Mazzetti Alberto.

ARBITRI: Cherbaucich di Trieste, D’Amato di Roma e Capotorto di Palestrina (Roma).

NOTE: Parziali: 22-16; 15-23; 24-22; 19-17. Tiri da due: Scafati 13/30 (43 %); Legnano 18/30 (60%). Tiri da tre: Scafati 15/29 (52 %); Legnano 9/24 (38 %). Tiri liberi: Scafati 9/14 (64 %); Legnano 15/19 (79 %). Falli: Scafati 27; Legnano 16. Usciti per cinque falli: nessuno. Rimbalzi: Scafati 27 (23 dif.; 4 off.); Legnano 36 (29 dif.; 7 off.). Palle recuperate: Scafati 12; Legnano 9. Palle perse: Scafati 10; Legnano 12. Assist: Scafati 21; Legnano 16. Stoppate: Scafati 1; Legnano. Spettatori: 1.500 circa.

SCAFATI – Primi due punti in classifica e prima vittoria stagionale della Givova Scafati nel campionato di serie A2 Silver. Il PalaMangano ha fatto da teatro al primo successo ufficiale in stagione dei gialloblù, vittoriosi 80-78 sull’Europromotion Legnano. E’ stata una gara dai due volti, nella quale gli scafatesi hanno mostrato da un lato la paura di perdere e di sbagliare, condizionati dalla tensione, dall’altra l’agonismo, la voglia di riscatto ed il ventaglio di possibilità di cui può disporre lo staff tecnico, che, alla fine, hanno fatto la differenza.

I Knights di Legnano scendono in campo con un pizzico di imbarazzo, trovando con difficoltà la via del canestro, ma sopperendo alle pecche offensive con una difesa molto aggressiva, anche se a rimbalzo è subito la squadra di casa a fare la voce grossa, che, con un Simmons davvero incontenibile (10 punti in soli 10’ per lui), trova con una certa continuità la via del canestro, anche dalla lunga distanza. La Givova guida le ostilità (11-3 a metà quarto) e dà l’impressione di poter gestire il vantaggio, grazie anche al cambio Matrone – Bisconti (gravato di falli), che consente di aumentare il ritmo del gioco offensivo dei gialloblù, che arrivano al massimo vantaggio 19-10 a 2’, prima di subire il ritorno dei viaggianti, che riescono a rosicchiare qualcosa prima della sirena che sancisce la fine del primo quarto (22-16).

Lo spettacolo fa spazio al gioco più ordinato ed organizzato di Legnano che, facendo leva su una forte difesa aggressiva e sugli errori al tiro degli scafatesi (apparsi nervosi), riesce lentamente ad accorciare le distanze e a rendersi sempre più minaccioso, tanto da arrivare prima ad una sola lunghezza di distacco (30-29 a 4’29’’), poi a pareggiare (30-30 a 3’55’’) e a mantenere il punteggio sui binari dell’equilibrio, fino alla sirena conclusiva, quando una tripla di Di Bella consente ai biancorossi di andare addirittura al riposo avanti 37-39. Inutile la rotazione di tutti gli effettivi a sua disposizione, attuata da coach Ponticiello.

Alla ripresa delle ostilità è ancora la squadra ospite a fare la voce grossa e ad approfittare del nervosismo dei locali, che commettono troppi errori al tiro, forzando molte conclusioni, e giocando male in attacco, portandosi in vantaggio addirittura 39-49 a 6’40’’. Da questo momento, cambia però completamente la partita, il gioco diventa entusiasmante e travolgente, perché Scafati inizia a difendere con aggressività e a migliorare le proprie percentuali al tiro (Ghiacci protagonista), rosicchiando punti all’avversario e portandosi addirittura in vantaggio 61-60 a 1’05’’, prima di chiudere la frazione in parità 61-61.

La voglia di vincere e di non incappare nel secondo scivolone consecutivo prende il sopravvento, così capitan Ruggiero e soci non mollano un centimetro e mettono in campo grande grinta, tenendo sempre il naso avanti e gestendo il vantaggio, grazie anche ad un Hamilton particolarmente ispirato. A 1’15’’ la gara sembra finita, sul 80-73, ma Di Bella trascina i suoi all’ultimo assalto, ma non riesce ad infilare il colpo decisivo e la sfida si conclude così 80-78 in favore degli atleti di casa.

 

Antonio Pollioso

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