Quando gioca la Juventus gli episodi dubbi sono sempre a favore

ok arbitroNella storia del calcio nostrano c’e’ soltanto una squadra capace di ricevere a favore, durante le gare, episodi dubbi: la Juventus. La vecchia signora del calcio italiano, come i cronisti amano definirla, continua nel tempo a ricevere preziosi regali dai suoi piu’ ferventi ammiratori: gli arbitri ! Sono passati più di 40 anni da quando il “golden boy” Rivera lamentava disparità di trattamento tra Juventus ed altre squadre ma, nel tempo, nulla è cambiato. Gli sportivi italiani credevano che l’inchiesta “Calciopoli” fosse servita a livellare il gap di credibilita’ tra bianconeri  e le restanti compagini, l’equita’ purtroppo nel calcio italiano resta sempre un miraggio.

Troppo potente la proprietà juventina in Italia per poter sperare che cio’ accada. La storia calcistica insegna che non e’ mai stato cosi’. Diciamola senza ipocrisie: i bianconeri sono sempre stati favoriti dagli arbitri specie in episodi dubbi. Qualcuno sostiene che in caso d’incertezza gli arbitri dovrebbero recedere, nel caso dei bianconeri invece si procede …. a favore !

E’ ancora nella mente di tutti la maldestra direzione di gara di Mazzoleni a Pechino quando con le sue cervellotiche decisioni consegno’ la Supercopoa Itsluana ai bianconeri a scapito del Napoli. Gli azzurri poi furono nuovamente danneggiati nella gara di campionato a Torino quando fu convalidata una rete alla Juve in netto fuorigioco e non vennero sanzionati due rigori netti sul “pipita” Higuain. Oltre i partenopei ogni squadra italiana potrebbe raccontare i torti subiti o le gare rubate a loro discapito dalla Juventus.

Ci sarebbe da scrivere un llibro sui favori ricevuti dai bianconeri dalla classe arbitrale. Nessun dubbio pero’ quando gioca la vecchia signora: solo certezze … a favor loro, naturalmente. Bisogna precisare che la Juventus e’ solo un fenomeno italiano: in Europa e’ alla stregua delle altre compagini perche’ gli arbitri, non essendo italiani, fischiano con maggior onesta’ intellettuale. I bianconeri all’estero non hanno quel peso specifico che riscuotono in Italia. Basti pensare che la squadra-record di Conte dello scorsa stagione, con 104 punti in campionato, nel girone di Champions ottenne la miseria di 6 punti. Il suo prolifico attacco non riuscì a realizzare una rete al Galatasaray ed al Benfica per poter vincere quelle gare e sperare nella qualificazione.

Cio’ fa capire che i bianconeri all’estero sono una squadra come tante, se meritano vincono, di sicuro non ottengono episodii a favore. Cio’ purtroppo che s’e’ verificato di nuovo la scorsa domenica in occasione del big-match: Juve-Roma. La gara e’ stata totalmente falsata dall’arbitro Rocchi che ha perso subito la tramontana facendo pendere l’ago della bilancia dalla parte bianconera. Le decisioni dell’arbitro fiorentino hanno non solo indignato gli sportivi italiani ma anche qualche tifoso vip juventino come Marco Travaglio che ha dichiarato, testuale, di vergognarsi di essere tifoso bianconero.  E’ tutto dire.

Tre dubbi – gomito di Maicon a protezione del volto, fallo di Pijanic, fuori area ed a tempo scaduto, due juventini in fuorigioco sulla rete finale di Bonucci che ostruivano anche la visuale del portiere romanista – si sono trasformati in altrettante certezze per l’ineffabile Rocchi. Due rigori e rete del 3 a 2 convalidata … tanto per gradire. Il pranzo è servito: recitava una trasmissione del compianto Corrado !

Chissà perché tale fluidità di pensiero non valga anche per le altre squadre italiane. Soltanto i calciatori juventini possono protestare con veemenza nei riguardi degli arbitri e fargli cambiare opinione. Pirlo, Chiellini, Marchisio, hanno avuto la capacita’ – in occasione del primo episodio – di far modificare l’iniziale decisione di Rocchi. Questi, in primis, propendeva, per la punizione dal limite, dopo essere stato accerchiato dai tre scudieri juventini ha cambiato decisione con un gradito calcio di rigore. Fosse stata un’altra squadra ?

Restava l’iniziale decisione e dopo le proteste sarebbe fioccato qualche cartellino giallo e/o rosso ! I magnifici tre invece con indosso la potente maglia bianconera sono stati capaci di far cambiare idea a Rocchi. Da non credere. Recedere dall’iniziale sanzione per un arbitro e’ sinonimo di debolezza e “scarso polso”: cio’ che ha dimostrato Rocchi in tutta la gara. Sottomesso e servile ai bianconeri, sino all’ultimo istante di gara. Basta. Non se ne puo’ piu’ !

Tutti d’accordo con Rudi Garcia quando dice: “E’ ora di aiutare gli arbitri” con mezzi tecnici in campo, e’ sottinteso. Con onesta’ intellettuale asseriamo che concordiamo anche con l’ulteriore dichiarazione del tecnico francese: “Questa gara ha fatto male al calcio” ! Come tante altre – purtroppo – disputate dai bianconeri nella loro longeva storia.

Annibale Nuovanno

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