A Scafati il clima di crisi politica lascia il posto ad interrogativi e perplessità che sono stati scanditi pian piano dagli eventi che hanno caratterizzato la scorsa settimana.
A stilare un surreale bilancio sulle instabilità politiche e amministrative dei giorni scorsi, è la criticità degli attivisti del gruppo extra-consiliare di Scafati Arancione che filtra attraverso le parole e le dichiarazioni del loro portavoce Francesco Carotenuto.
Tutto è cominciato con lo scorso consiglio comunale dello scorso 8 Ottobre, nel quale l’assise ha dovuto pronunciarsi sulla discussa approvazione del bilancio. A sorpresa il sindaco Pasquale Aliberti, nonostante le evidenti spaccature e polemiche nella sua stessa maggioranza, è riuscito ad ottenere i voti necessari all’approvazione riuscendo a strappare consensi anche nell’opposizione.
E proprio da qui parte la dura critica degli arancioni che in questo caso, più che alla maggioranza consiliare, si rivolge apertamente all’opposizione: “Non abbiamo mai dubitato del fatto che Aliberti, maestro in questo, riuscisse a compattare i suoi in vista del voto al bilancio di previsione, a fronte della fantapolitica di cui si leggeva nei giorni scorsi; ma il dato che ci lascia allarmati non riguarda tanto la maggioranza, quanto la minoranza. Abbiamo visto come una parte ridotta di essa tenda a fare da stampella alla maggioranza, nonostante l’elettorato li abbia collocati all’opposizione. Crediamo che questa non sia la giusta strada e chiediamo coraggio e responsabilità affinché gli stessi abbandonino i banchi dell’opposizione e occupino i banchi del consesso a loro più idonei, quelli della maggioranza. Nella vita, ma soprattutto in politica, è bene avere responsabilità, parola sconosciuta ai più sia in maggioranza, sia in una ristretta parte della minoranza”.
A dare il via alla burrasca però è stato il successivo rinvio a giudizio per falso ideologico a danno del sindaco Aliberti e della segretaria generale del Comune di Scafati Immacolata Di Saia. Questa questione coinvolgerebbe 130 delibere nelle quali sindaco e segretaria avrebbero ritoccato orari e presenze alle riunioni per validarne la legittimità. Su questa situazione Carotenuto spiega con tono di serietà: “Le accuse contestate ad Aliberti e alla segretaria comunale sono gravi, gravissime. Non entreremo nella polemica strumentale e demagogica ma attenderemo il processo , avendo avuto sempre avuto un metro di giudizio garantista, non rappresentando il rinvio a giudizio una condanna. Tuttavia saremo i primi, come spesso capita su tanti temi, a chiedere le dimissioni irrevocabili di Aliberti qualora dovesse essere confermata l’accusa mediante condanna”.
A fare da ciliegina sulla torta infine, la rapida comparsa di strisce blu nelle strade periferiche di San Pietro che, sembra rappresentare l’ennesima manovra per raschiare il fondo dalle tasche dei cittadini. Qualche settimana lo stesso quartiere periferico di Scafati era stato testimone del fortunato evento “Una notte a San Pietro… Quando il borgo diventa città” e, a quanto pare, almeno per quello che riguarda le tariffe della sosta, si può dire che adesso è alla pari delle zone del centro della città.
Qui il tono degli ‘arancioni’ di nuovo si infiamma: “Non possiamo accettare che tale opera sia stata fatta in maniera del tutto fuggiasca; forse perché si conosce la illegittimità di tali stalli? Noi tutti sappiamo che le strisce blu per esser considerate legittime debbono essere affiancate da una esigua percentuale di strisce bianche, cioè stalli di sosta gratuita. In secondo luogo riteniamo che questo possa costituire un colpo di grazia per tutte quelle attività che già vivono un periodo di crisi, le quali saranno costrette a fronteggiare la ennesima batosta da parte di questa amministrazione. Infine sappiamo che il contratto che l’ente locale ha stipulato con l’aula scadrà a fine mese, per cui siamo pronti, mediante un comitato di cittadini e commercianti, a partecipare alla discussione per la stipula del nuovo contratto di gestione degli stalli di sosta con proposte già condivise e in parte recepite.
Proponiamo riduzione tariffazione per la sosta, esenzione per i primi 30 minuti su tutto il territorio per i residenti mediante disco orario, installazione di strisce rosa per donne gravide, al fine di tutelare i nostri concittadini ancora una volta danneggiati da scelte scellerate. Non basta vessare i cittadini con tasse e tributi, con questa azione si vuole proprio esasperare un tessuto sociale e produttivo già in enorme affanno. Siamo pronti, qualora le nostre richieste non vengano ascoltate, a scendere in piazza al fianco della nostra gente”.
Senza lasciarsi alle spalle le importanti battaglie della scorsa settimana, ora gli attivisti di Scafati Arancione si concentrano su un nuovo obiettivo: ‘Garanzia Giovani’. Infatti stamane una loro delegazione si è incontrata con il sindaco Aliberti e il consigliere Pagano proprio per discutere del sottovalutato e sottostimato progetto che andrebbe a garantire opportunità di lavoro e formazione a tanti giovani attraverso un programma europeo a carattere regionale. Il vertice sembra aver avuto esito positivo ed almeno in questo frangente si muoverà presto qualcosa per fornire una corretta informazione e promozione del progetto rivolta ai giovani scafatesi.
Raffaele Cirillo