L’iniziativa mette anche in “concorrenza” le diverse classi partecipanti: insieme alla delibera, infatti, è stato adottato anche lo specifico regolamento che disciplina il concorso per l’anno scolastico in corso. A giudicare i “lavori” sarà un’apposita commissione che alla fine attribuirà tre premi finali consistenti in attività naturalistiche (visite in agriturismi e fattorie didattiche ed escursioni). La finalità del progetto, come si evince dal regolamento, è “affidare ai giovani studenti la custodia e la manutenzione delle aree verdi prospicienti gli edifici scolastici. Di tali spazi, le classi si impegnano a curarne la pulizia, la vigilanza e l’abbellimento. Parimenti gli studenti potranno scegliere di ‘adottare’ un albero o una pianta. Le classi partecipanti potranno presentare un elaborato contenente l’indicazione delle aree verdi o delle piantine di cui si prenderanno cura, con la descrizione delle attività e degli interventi che si realizzeranno per la loro custodia”.
“Attraverso questo piano – conclude l’assessore alla Pubblica istruzione – abbiamo deciso di estendere ai più piccoli l’idea dell’adozione degli spazi verdi che da qualche mese ha ripreso vigore sull’intero territorio cittadino per enti, associazioni e singoli cittadini interessati a curare gli spazi pubblici all’aperto. Lo scopo principale è quello di sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche legate all’ambiente, provando a dare loro indicazioni circa l’amore e il rispetto per la natura”.