Sono di questa mattina le due richieste protocollate al Comune di Scafati dall’associazione Scafati in Movimento (M5s) che stavolta si focalizza su due problematica eterogenee, ovvero sulla scelta equa degli scrutinatori per le regionali e sulla creazione di un censimento sulla presenza di amianto sul suolo scafatese.
Per evitare discussioni e disagi come quelli delle passate elezioni, nella quale la scelta degli scrutinatori si trasformò nell’ennesima parentopoli, i pentastellati spingono per una scelta di responsabilità che tuteli gli iscritti all’albo senza lavoro e con redditi bassi.
Gli attivisti Giuseppe Sarconio e Antonio Perrino con le loro parole illustrano questa situazione: “Chiediamo che sia lo stesso sindaco Aliberti, in qualità di presidente della commissione elettorale, ed i componenti della commissione stessa ad impegnarsi scegliendo con giusti criteri gli scrutinatori tra gli iscritti all’albo.
Per effettuare tale scelta suggeriamo di enucleare dall’albo degli scrutatori il gruppo delle persone prive di occupazione e/o aventi reddito nullo o inferiore alla soglia di povertà, verificando tale condizione mediante incrocio con i dati in possesso dell’Amministrazione Comunale o facilmente acquisibili da altre pubbliche amministrazioni (dichiarazione ISEE, richieste di assistenza, iscrizione alle liste di collocamento, status di giovane studente senza reddito), o anche, se fattibile, permettendo agli iscritti all’albo di segnalare tale condizione mediante comunicazione all’Ufficio Elettorale nelle settimane antecedenti il momento della nomina.
A questo punto bisognerebbe procedere nominando prioritariamente come scrutatori i nominativi delle persone appartenenti a tale gruppo, sorteggiando pubblicamente le nomine nel caso in cui il numero dei componenti sia superiore al numero di scrutatori necessario. Infine, nel caso in cui sia necessario nominare ulteriori scrutatori, suggeriamo di procedere tramite pubblico sorteggio tra gli altri iscritti all’albo. Abbiamo preferito avanzare oggi la nostra proposta per evitare sterili le sterili polemiche e le strumentalizzazioni che si verificano puntualmente in vista di qualsiasi elezioni. Prevenire è meglio che curare”.
Luigi Gilardi e Giuseppe Sarconio ci spiegano invece la seconda proposta protocollata: “Per molti anni il rischio di esposizione alle fibre di amianto è stato legato soltanto ai lavoratori del settore. Solo a partire dagli anni ottanta l’attenzione si è spostata sulle esposizioni non professionali e sull’amianto quale contaminante ambientale. Proprio in considerazione della sua pericolosità, l’associazione Scafati In MoVimento impegna il consiglio a voler predisporre un serio e dettagliato censimento dell’amianto presente su tutto il territorio comunale, al fine di comprendere il reale problema, ritenendo necessario ed opportuno conoscere lo stato di conservazione delle coperture e lastre di cemento amianto, visto che il deterioramento di questo materiale da luogo a dispersione ambientale di fibre esponendo a rischi la salute dei cittadini. Si chiede inoltre un impegno a sollecitarne la messa in sicurezza.
Il censimento consentirà di rilevare, anche a futura memoria, i quantitativi esistenti, cosicché lo smaltimento potrà essere controllato e seguito nelle sue fasi da parte di questa e di prossime amministrazioni, per scongiurare eventuali smaltimenti illegali di un materiale altamente pericoloso. Ricordiamo che il censimento può avvenire tramite la collaborazione diretta di cittadini, mediante autocertificazione, senza aggravio di spese sulle casse comunali. L’amministrazione dovrà solo raccogliere i dati, verificarli ed eventualmente predisporre controlli. Siamo sotto continui attacchi per il nostro modo di fare ma la verità è che siamo scomodi alla politica attuale perche il nostro metodo parte dal basso e punta a non lasciare indietro nessuno. Queste nostre richieste sono state fatte per vedere fino a che punto anche l’amministrazione comunale tiene ai cittadini più in difficoltà”.
Raffaele Cirillo