Givova Scafati vince ma non convince

Francesco Ponticiello (coach Givova Scafati) (1)SCAFATI – Animi sereni e volti distesi in casa Givova Scafati. Il successo conquistato domenica sera al PalaMangano, in occasione della seconda giornata del campionato di serie A2 Silver, contro l’Europromotion Legnano, ha riportato tranquillità e sorrisi nell’ambiente gialloblù. Una vittoria che serviva come il pane, soprattutto dopo l’amaro debutto di Ferrara, dove la squadra, al di là della sconfitta (che andava comunque messa in preventivo, visto il valore dell’avversario di turno), ha deluso le aspettative per il volume di gioco offerto e l’atteggiamento mostrato in campo.

Dal punto di visto dello spirito, la reazione avuta dagli atleti gialloblù nella gara di domenica ha spazzato il campo da ogni dubbio: questa è una squadra che sa soffrire e sa anche trovare dentro di sé le motivazioni e le energie per imporsi con autorevolezza. Sotto l’aspetto del gioco, invece, c’è ancora tanto lavoro da fare, perché la squadra non ha ancora assimilato tutti i concetti, soprattutto offensivi, impartiti dal proprio tecnico ed ha bisogno di trovare continuità di rendimento nel corso dell’intera gara. Coach Ponticiello, che è un perfezionista per antonomasia, ha chiara la strada da percorrere e gli aspetti su cui dover lavorare e non si esalta per questa prima vittoria conquistata dalla sua squadra. «E’ stata la classica partita da bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Tra gli aspetti positivi – ha esordito – oltre ai due punti conquistati, vanno sottolineati alcuni dati confortanti. Innanzitutto il fatto di poter contare su dieci elementi intercambiabili, ognuno dei quali, a suo modo, ha contribuito fattivamente alla conquista del successo, aiutando i compagni, compresi i giovanissimi Izzo e Matrone ed il neo arrivato Sciutto. Contro Legnano, poi, a differenza di Ferrara, abbiamo dato consistenza ai recuperi, riuscendo in ben tre occasioni in cui ci siamo ritrovati ad inseguire, a impattare e mettere la freccia, mentre sette giorni prima non ci eravamo riusciti. Infine, tra le note positive, va annoverata anche la potenza e l’aggressività sciorinata nella seconda parte di gara».

L’onestà intellettuale del tecnico nativo di Sant’Antimo (Na) è tale e tanta da non negare, anche in occasione di una vittoria, le pecche mostrate dai suoi uomini, evidenziandole con estrema naturalezza. «Nonostante il successo, devo però ammettere che abbiamo fatto troppa confusione in attacco – ha aggiunto – soprattutto dopo aver disputato due o tre azioni positive, quasi disfando quanto di buono avevamo fatto in precedenza e questo è un aspetto fondamentale, sul quale dobbiamo lavorare, perché potrebbe comprometterci molte gare, soprattutto in trasferta. Ho poi visto troppi personalismi, che devono lasciare il campo al gioco corale ed organizzato: lavoreremo anche su questo».

E’ una squadra in crescita la Givova Scafati, anche se il calendario non è stato benevolo e gli ha posto di fronte, sin da subito, alcune tra le migliori e più quotate formazioni dell’intero campionato. Oltre a Ferrara e Legnano, nei prossimi due turni (giovedì in trasferta e domenica in casa), gli scafatesi dovranno affrontare Treviso e Latina, che sono senza dubbio alcune  tra le migliori formazioni del girone. «Abbiamo un inizio di campionato difficile, nel quale affrontiamo quattro squadre da primato in classifica. Ci stiamo mettendo in moto pian piano e dobbiamo continuare a lavorare sodo per lottare anche noi per le posizioni che contano. Dobbiamo convincerci che questo non è un campionato facile, che avremo difficoltà contro tutti, visto l’equilibrio tra le varie partecipanti, ma allo stesso tempo – ha chiosato il tecnico – dobbiamo sapere che abbiamo i numeri per poter vincere contro chiunque».

 

Antonio Pollioso

 

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