Austerity a go go per Pozzuoli : questa volta l’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Vincenzo Figliolia ha ben pensato di esporre in via Napoli al posto delle regolari tabelle riportanti la data dell’inizio e della fine di lavori pubblici ( con tanto di protocollo) fotocopie sbiadite attaccate con lo scotch ai muretti che separano la scogliera dalla strada prive di qualsiasi valore legale. L’ennesima farsa non è sfuggita ai residenti : l’attigua scogliera, densamente popolata come più volte denunciato dal nostro giornale, da ratte, blatte e insetti di ogni tipo si affaccia su un’arteria popolatissima in paese il cui marciapiede è più simile ad una toilette all’aperto per animali che a luogo di transito pedonale.
Il cittadino è costretto quotidianamente a compiere veri e propri slalom tra gli escrementi per raggiungere la vicina Piazzetta Bagnoli sede di istituti superiori pubblici della zona. Giustamente al buon Figliolia è sembrato uno spreco inutile apporre segnali regolamentari in una zona della città che di civile sotto il profilo igienico-sanitario ha ben poco.
Ecco che le fotocopie , la cartellonistica “fai da te” più si addicono al “contesto” in cui sono affisse. Al di la dell’amara ironia non resta che rimirare sbigottiti l’assenza delle istituzioni competenti, dell’ASL e in particolar modo del governo locale. Ormai ci si preoccupa solo in municipio di far soldi a suon di contravvenzioni elevate al volo dalle unità delle polizia locale in punti strategici della città a veicoli in sosta vietata. Altro che società civile , città metropolitana : a Pozzuoli si rasenta l’implosione miserabile di un contesto urbano per troppi anni ostaggio dell’approssimazione gestionale e del clientelismo spicciolo.
Chi sa che il neo globe trotter Luigi De Magistris in una delle quotidiane scampagnate territoriali non decida di far visita al sindaco Figliolia “illuminando” il nocchiero della comunità puteolana su come si possano risolvere da ufficiale di governo “sospeso” problematiche socio-economiche per la propria città mai affrontate nel periodo in carica.
Alfonso Maria Liguori