Più unità che mai. Questo il messaggio lanciato dalla Gma Virtus Pozzuoli nella trasferta di Agropoli. Il momento è particolare per l’emergenza (indisponibili Aprea e Innocente) e per i risultati (2 sconfitte). Il secondo è numericamente netto (17 lunghezze di scarto), ma chi ha seguito l’andamento dell’incontro ricorda che la prima fuga del Cilento basket (+21 al 22°) è stata recuperata (+6 al 30°). “Sapevamo che sarebbe stata una gara dura, sia per la consistenza dell’avversaria, sia per le assenze che avevamo – ricorda coach Mauro Serpico – Avevo chiesto ai ragazzi di impegnarsi il triplo rispetto al solito e tutto hanno dato il massimo, lottando sino al termine, fino a quando le forze glielo hanno permesso.
Siamo partiti bene (21 pari al 10°), poi c’è stato un black out totale in attacco. Ci siamo disorientati subendo tanto anche in difesa (22–6 il parziale incassato). Nell’intervallo lungo ne abbiamo parlato, cercando di aggiustare qualcosina. Personalmente ho chiesto una reazione e c’è stata ed abbastanza forte. C’è stata maggiore intensità e con giuste scelte in attacco siamo rientrati in corsa. Volevamo recuperare ulteriormente, ma qualche nuovo errore ed alcuni loro tiri facili ci hanno tagliato le gambe. La squadra ha dimostrato di essere più unità che mai ed ha ribadito di essere un grande gruppo che lotta sempre e comunque”. Tutti per uno ed uno per tutti potrebbe essere un adeguato “slogan” per questa formazione in cui sono ben divise responsabilità, onori, oneri. Ognuno è importante e deve fare la propria parte. Nel salernitano hanno brillato in diversi, ma una menzione speciale la merita il giovane Nicola Longobardi (classe 1996): 11 punti, 4 recuperi, 1 rimbalzo in 30’.
“E’ stato uno dei migliori in campo e per me è motivo d’orgoglio – riconosce il tecnico – Non sono sorpreso della sua prestazione perché ha già fatto parlare di se ed accadrà ancora. Ha avuto un grande impatto sul match difendendo bene e prendendosi tiri in momenti importanti della sfida. Sono felicissimo dell’apporto che ha dato. Ringrazio anche gli altri under che, anche se impiegati di meno, hanno provato a dare il loro contributo facendosi trovare pronti così come gli avevo chiesto”. Serviva far rifiatare lo starting five che non poteva reggere 40’ alla stessa intensità, ritmo.
Ora occorrerà recuperare velocemente le energie perché domani sera (ore 20) sarà di nuovo campionato. Al PalaErrico arriva la NP Stabia reduce da 3 sconfitte (50–84 con San Severo all’esordio, 90–78 a Ostuni, 46–65 con Bernalda), ma non per questo da prendere sottogamba. “Per me non esistono confronti facili, poi questo sarà sempre un derby – avverte coach Serpico – La loro dirigenza ha allestito un team giovanissimo, ma con elementi molto interessanti e ben diretti dall’amico Giuseppe Zurolo. Vanno in campo senza nulla da perdere, quindi, non sarà assolutamente una passeggiata per noi, anzi. Negli allenamenti di questi giorni lavoreremo sugli errori commessi domenica per limitarli o cancellarli completamente in vista della prossima gara in cui chiederò ai giocatori di dare il massimo e di lottare come se fosse una finale!!”. Rilevante sarà anche il sostegno dei tifosi che, ieri come oggi e come domani, devono essere l’uomo in più al fianco della Gma Virtus Pozzuoli che è più unita che mai.
UFFICIO STAMPA VIRTUS POZZUOLI