Cuomo snobba la Marcia della Pace, volontari a Perugia grazie al comune di Torre

Nicola Cuomo1Per la prima volta, dagli anni novanta, i Cittadini Stabiesi parteciperanno, con una piccola delegazione, alla Marcia della Pace Perugia-Assisi dietro il gonfalone di Torre Annunziata e non a quello di Castellammare di Stabia.

Ringraziamo di cuore l’Amministrazione Torrese, l’assessore alla cultura Antonio Irlando e tutto il movimento Pacifista Torrese che, rinunciando ad alcuni posti sui loro pullman, consentiranno anche quest’anno la nostra partecipazione alla storica Marcia della Pace Perugia-Assisi, a quello che è il più importante evento di Pace italiano!

A nostra memoria i Sindaci Stabiesi che negli anni si sono succeduti, da Polito a Salvato, da Vozza a Bobbio, non solo hanno preservato l’adesione a “Enti Locali per la Pace” ma le loro amministrazioni hanno sempre sostenuto la nutrita presenza Stabiese alla Marcia partecipando direttamente alla testa del corteo, con Assessore in fascia tricolore e la rappresentanza dei Vigili col Gonfalone di Città.

Un’altra questione che ci ha colpito, ed indignato, è inoltre la misteriosa scomparsa della Delega alla Pace, che dal sito istituzionale del Comune non risulta assegnata ad alcun assessore e non è neanche compresa in quelle che il Sindaco a trattenuto per sé. Dobbiamo legittimamente pensare che quest’amministrazione non abbia a cuore questioni come quella della Pace, della legalità e della solidarietà ?

Eppure già dallo scorso primo settembre abbiamo protocollato la richiesta d’incontro indirizzata innanzitutto al Sindaco e poi all’Assessore “fantasma” alla Pace (protocollo 35273 1.sett.2004) a firma nostra, di Legambiente, degli amici della “Filangieri”, del Comitato Stabiese per la Pace dove appunto chiedevamo un incontro con il Sindaco Nicola Cuomo, per concordare la partecipazione alla Marcia della Pace e per l’attuazione delle proposte accettate dal Sindaco in Campagna Elettorale: ma nulla è stato più rumoroso dell’Emblematico Silenzio in cui è
caduta la nostra richiesta!

Eppure il Sindaco, nella scorsa campagna elettorale in cui era candidato, aderì (aderirono 6 su 8 Candidati Sindaci) alle nostre proposte su Legalità, Pace e Migranti impegnandosi a:

LEGALITÀ: Proporre in Consiglio Comunale l’adesione alla “Carta di Pisa”. La Carta di Pisa è un codice di condotta per gli amministratori locali, che per citare solo alcuni punti, impone – in misura più rigorosa delle leggi poi sopravvenute, tra cui la sedicente “anticorruzione” del 2012 – piena trasparenza di redditi, patrimoni, finanziamenti politici, criteri di nomina (improntati al merito dei candidati), conflitti di interesse, rapporti coi
mezzi di comunicazione, divieto di accettare regali e di cumulare cariche, specie quelle che creano commistioni incestuose tra controllori e controllati. Nulla di rivoluzionario nei contenuti, solo un elenco “nero su bianco” di elementari regole di buona politica.

PACE: diverse azioni di promozione della Pace nelle scuole e nella Città a costo zero o prossime allo zero per l’Ente (ad es: distribuire agli studenti neo-maggiorenni la “Costituzione Italiana” e “la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani“ facilmente ottenibili dalla Presidenza della Repubblica col solo costo della spedizione postale) tra le quali anche ( e non solo) la promozione e la partecipazione appunto alla Marcia della Pace.

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