Il mondo in un paio di paragrafi

logo-stato-satiraQuante cose sono successe in questi giorni? Ho dovuto annotarle per ricordarle tutte e so già di aver scordato le più importanti.

Il bello di ottobre è che riprendono tutti i programmini di intrattenimento che a noi pantofole appantofolaiate tanto piacciono.

Maurizio Vandelli ha un sosia. È quello che ho pensato vedendo l’ingresso di Bono (che di bono ha giustappunto solo il nome d’arte) negli studi di “Che tempo che fa”. La voce degli U2 si è presentata alle telecamere con occhialetto marpioncello bluette, come il nostro Vandelli. C’era pure il capello tinto. Dal colore sempre diverso. Bruno, biondiccio, ramato. Affinità indirettamente proporzionale tra Apple e Bono e tra Bono e L’Oréal?

Grillo, nell’ultimo week-end dal Circo Massimo, tuonava pro-Genova. “Io sto con voi (col pensiero, per ora). Lunedì sarò da voi coll’ Esercito perché dobbiamo venire prima noi e poi Renzi. Voi siete la mia gente (ma io ho da dire qua  “Mandiamoli a casa, questi zozzi, sporchi, brutti e cattivi!”)”. Grillo a Genova poi ci arriva. Da solo. In motorino. Martedì. Col giubbetto chiaro. Senza guanti. I ragazzi, giustamente, gli urlano “Spala con noi anziché ricordare pure oggi che la politica ti fa ribrezzo così tanto da piacerti”. E lui “Mandiamoli a casa! I miei stanno spalando”. “Dove?”, aggiungono i genovesi. “Là, là fuori, da qualche parte. Che ne so io, io sono qui a dirvi mandiamoli a casa!”. Poi si stupisce che a Genova abbia preso fischi. Io mi stupisco che a Genova abbia preso SOLO fischi.

Fiat e Chrysler debuttano a braccetto a Wall Street. Un mezzo flop. Nel mezzo c’è un quarto di troppo. Immagina, puoi. E io immagino… “Ed ecco, siori e siore, la nuova Crysler Punto, la Crysler 500. There, ladies and gentlemen, the new Fiat Sebring, the Fiat Cruiser”.  Che roba è?

Google Plus, social raffinato, lancia il sondaggio alla Ikea. Ti piace la borsa gialla che usi per il tuo shopping? Ma ti piace proprio tanto? La vuoi? Eccola, ma solo blu. E su G+ già volano i sondaggi. Ti piace questa funzione? Sì/No/ ‘Sti cavoli. Qualcuno bofonchia: “Li ho inventati io i sondaggi sul web, io” e non è Baudo.

Rimanendo in tema tecnologico, la nota applicazione per i taccagni, quella di diffusione di file e messaggini gratis, la più famosa, Whatsapp insomma, sta diffondendo la novità. A breve avremo la terza spuntatura. La prima per il messaggio che è stato inviato, la seconda per il messaggio giunto a destinazione e la terza di avvenuta lettura. E non è difficile ipotizzare cosa succederà tra qualche tempo. Quattro spuntature? Messaggio letto e gradito. Cinque spuntature? Messaggio letto e cestinato con fastidio recato al destinatario. Sei spuntature? Maleparole a iosa. Etc etc…

L’università di Brescia, facoltà di ingegneria, ha scoperto una roba sconvolgente. Hanno studiato per mesi la pioggia e l’uomo sotto la pioggia. Ai bresciani interessa sapere in caso di pioggia se si bagni più chi corre o chi passeggia . Oltre alla constatabile inutilità della ricerca, a me viene una domanda. Chi era sotto la pioggia a correre e rallentare? Chi ha prestato la sua stazza al fazioso test per poi prestare il suo fegato alla Vivin C e alla Tachipirina?

Il nervoso ultimo viene dalla crucca Bundesbank. Noi e la Francia siamo sempre più dei bambini problematici perché tardiamo con le riforme. Ma come? Noi? Ma se abbiamo riforme in gestazione su vari fronti e sforniamo interventi più della panetteria della Conad! Il vero nervoso non è che Weidmann possa averci dato dei debilitati ma che manco c’abbia torto. Alla fine, però, mica c’è andata male? Chi abbandona un bambino problematico? Save The Children, adotta un paese a distanza.

Invia il tuo 999 x 1000 allo stato Italiano e partecipa attivamente al risollevamento del paese.

Occhio ché i barbieri del Parlamento sono scesi in piazza. Oltre al servizio pagato loro dai parlamentari, ricevono uno stipendio lordo di 136 mila euro all’anno. “Largo al factotum della città!”. E cosa vogliono fa’? Vogliono portarli alla esigua cifra di 99 mila euro all’anno? Indecoroso.

Anna Di Nola

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