Scafati, il PD denuncia:”Il bilancio approvato manca di veridicità e attendibilità”

comunescafati1gA Scafati il Consiglio Comunale dello scorso 8 Ottobre, nel quale è stato approvato il tanto discusso bilancio, continua a tenere banco nelle file del Partito Democratico, che comunica con questa nota stampa tutto il suo dissenso:

“Nella seduta consiliare dell’otto ottobre, convocata per l’approvazione del bilancio di previsione 2014, il Partito Democratico, a differenza di altri che litigavano su ricatti, controricatti e pseudo equilibri politici ha affrontato, responsabilmente, l’argomento all’ordine del giorno e ha cercato di fare chiarezza in una materia complessa, nella quale molto spesso si annidano ‘alchimie finanziarie’, tali da compromettere le scelte gestionali ed amministrative che riguardano il futuro della nostra Città.

I nostri Consiglieri Comunali, supportati da gruppi di lavoro creati ad hoc, nonostante si siano visti negare dal Dirigente del Servizio Finanziario e dall’Amministrazione una serie di atti e documenti necessari ed indispensabili per poter proporre emendamenti seri e tecnicamente ricevibili, hanno illustrato ai nostri cittadini tutte le ‘falle’  dell’approvando strumento finanziario, mancante dei requisiti basilari per poter essere definito tale, e cioè unità, veridicità, universalità, integrità, attendibilità e pareggio. Sulla scorta degli scarni documenti contabili disponibili, abbiamo proceduto alla ricostruzione effettiva e reale della situazione finanziaria che viene fuori dal bilancio di previsione 2014, così come proposto dalla Giunta Comunale ed inficiato da una mancata considerazione e sottodimensionamento di spese obbligatorie, da un sovradimensionamento di risorse di entrata e da un utilizzo improprio di risorse di sola cassa per finanziare spese di competenza. Abbiamo evidenziato l’esistenza di ‘debiti fuori bilancio’ nascosti e non sottoposti all’esame del Consiglio Comunale, l’alterazione della tariffa TARI 2014, contenente un debito dell’amministrazione di euro 250.000,00 per interessi passivi nei confronti dell’ACSE ( debito che paghiamo tutti noi cittadini di Scafati ), la previsione di una voce di costo riferita al servizio di raccolta dei rifiuti ‘acquisto bustame’ da distribuire alla cittadinanza per euro 110.000,00, già prevista nel contratto di affidamento alla società che svolge tale servizio.

Altre e non meno gravi irregolarità sono state sottoposte all’Assise Comunale, cercando di scuotere le coscienze dei ‘pasdaran’ del Sindaco, pur sempre consiglieri comunali, con le consequenziali responsabilità che connotano il ruolo ricoperto. Non ci hanno ascoltato, preferendo votare per l’approvazione, che ha più un sapore di ‘resa dei conti’ all’interno della pseudo maggioranza, vittima ( nonostante l’apparenza dei numeri ) di scelte scellerate sia da parte del Sindaco che, ancor più grave, di Dirigenti filogovernativi, prestati alla politica e nominati dalla stessa.Noi non ci stiamo e faremo valere in tutte le sedi le ragioni del nostro dissenso, consapevoli di fare il bene della nostra città”.

Raffaele Cirillo

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