Ieri pomeriggio, i poliziotti del Commissariato Decumani hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 38enne pregiudicato del Quartiere Pendino Pasquale Amendola. L’uomo è gravemente indiziato di rapina continuata ed aggravata.
Lo scorso 2 ottobre un 40enne originario di Ragusa aveva denunciato di essere stato rapinato in Corso Umberto verso le 18.30.
Avvicinato con una banale scusa, la vittima era stata minacciata di morte se non avesse adempiuto ad una richiesta di denaro per il boss della zona o per i compagni. Non soddisfatto dei 500 euro consegnatigli, il presunto rapinatore aveva costretto la vittima a prelevare altro denaro da un erogatore Bancomat, ma essendo quello più vicino guasto, lo aveva costretto a salire sul suo ciclomotore.
Dopo averlo portato presso un altro sportello bancario ed avergli fatto prelevare altri 250 euro, lo aveva lasciato vicino Porta Nolana. Il pomeriggio del 6 ottobre un 49enne napoletano aveva denunciato di aver subito una rapina in Vico Scoppettieri: il modus operandi era stato identico, tanto nelle frasi usate dal rapinatore quando nel fatto che dopo i primi 50 euro consegnati dalla vittima, quest’ultima era stata condotta ad un bancomat per prelevarne altri 500.
Il 9 ottobre il rapinatore seriale aveva effettuato un altro colpo. Un 32enne di Torre del Greco aveva denunciato infatti di essere stato rapinato verso le 18.00 in Via Cesare Cortese. Anche questa volta dopo le minacce ed i primi 50 euro, la vittima era stata accompagnata al bancomat per altri 550 euro.
Le modalità delle tre rapine ed i luoghi in cui sono avvenute hanno portato gli investigatori della Polizia a ritenere che fossero da attribuire ad un rapinatore seriale ed a concentrare i sospetti su uno stretto nucleo di soggetti. I precedenti penali e di polizia di Amendola ed il fatto che poco dopo una rapina era stato per caso controllato da una pattuglia della Polizia in sella ad uno scooter riconosciuto dalla vittima, sono stati fondamentali per la sua identificazione tra l’altro completata grazie al suo riconoscimento tra le foto di numerosi rapinatori da parte delle vittime e dei testimoni dei fatti.
Ieri mattina i poliziotti lo hanno intercettato in Via Bartolomeo Chioccarelli mentre stava salendo su un taxi con delle valige ed un biglietto aereo per Barcellona. Alla vista degli agenti si è dato alla fuga ma è stato inseguito e con non poche difficoltà immobilizzato.
La reazione all’applicazione del fermo è stata violenta. Amendola ha infatti cercato di liberarsi sferrando numerosi calci e pugni ai poliziotti e cercando altresì di aizzare contro loro parenti e vicini. Pasquale Amendola è stato alla fine fermato e subito condotto presso la Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale.
Uno dei poliziotti, a causa delle contusioni riportate, è stato condotto in ospedale dove è stato medicato e giudicato guaribile in 7 giorni.