L’Amministrazione ricorda Francesco Marano: educatore e antifascista

palazzo farneseL’amministrazione comunale intende celebrare la figura del cittadino stabiese Francesco Marano, antifascista ed educatore (nato a Castellammare di Stabia nel 1915 e spentosi in città il 14 agosto 2014) che si è particolarmente distinto per il suo impegno civile al servizio della comunità, organizzando una commemorazione ufficiale il giorno 20 ottobre 2014, alle ore 18.00 presso la sede del palazzetto degli sport del mare alla via Bonito.

Marano -dichiara il sindaco Nicola Cuomo-“ è stato uno degli ultimi prigionieri politici dell’Italia fascista. Nel gennaio del 1936 aveva distribuito volantini contro il regime e, allora studente universitario di vent’anni, fu arrestato dalla polizia fascista per “propaganda sovversiva”. Finì davanti al tribunale speciale fascista, imputato anche di offesa «all’onore e al prestigio del capo del governo mediante diffusione di manifestini ». Fu condannato a otto anni di carcere nel dicembre 1936. Quei volantini erano stati lasciati nella notte del 20 gennaio 1936 davanti al municipio, a Castellammare, a quindici anni dall’assalto fascista al Comune, quando (era il 1921) vi sedeva la giunta socialista del sindaco Pietro Carrese. I fasci di combattimento, allora, cacciarono l’amministrazione socialista, negli scontri a fuoco morirono sei persone. Il giovane Marano negli anni ‘30 aveva partecipato a riunioni clandestine, anche per protestare contro l’aggressione all’Etiopia. Dopo la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, Francesco Marano fu eletto consigliere del Pci nella prima assemblea consiliare repubblicana di Castellammare, il 7 aprile 1946, e rimase in carica fino al 1949. E’ stato docente di lettere per intere generazioni di studenti stabiesi”.

All’iniziativa sono invitati a partecipare la cittadinanza, le associazioni e le organizzazioni rappresentative della “resistenza” oltre che le autorità civili, militari e religiose del territorio”.

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