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Verso Juve Stabia – Lecce

juve stabia logoNell’ultimo turno di campionato la Juve Stabia pareggia 1 a 1 contro il Messina : una partita che le Vespe avrebbero potuto agevolmente vincere ma da parte peloritana hanno trovato un portiere super, Iuliano, ed un attaccante, l’ex Giorgio Corona, che hanno fatto in modo che i siculi conquistassero un punto prezioso per la loro classifica. La Juve Stabia ha subito un gol a freddo al 4’ del primo tempo realizzato da Corona, poco efficacemente controllato in area di rigore da Romeo. Nella ripresa gol gioiello di Fabio Caserta, entrato nel secondo tempo, con una rete siglata direttamente da calcio di punizione dai 20 metri, mettendo la palla nel sette dove Iuliano non e’ riuscito a fare l’uomo ragno, visto che il portiere del Messina aveva precedentemente salvato almeno cinque palle gol costruite dalle Vespe. Nel finale di partita, molto concitato, la Juve Stabia reclama anche un rigore per un atterramento di Di Carmine, ma l’arbitro sorvola. I giallo-blu hanno disputato una buona gara, ma non sono state precise sotto porta con Ripa e Di Carmine.

Da segnalare le ottime prove dei giovani in special modo di Vella, che sulla fascia si e’ reso protagonista di varie accelerazioni che hanno messo a dura prova la difesa degli ospiti. Jidayi a centrocampo e’ stato una barriera e ha conferito esperienza alla manovra stabiese. Nel secondo tempo si e’ praticamente ad una sola porta, il Messina, complice anch l’espulsione di Benvenga, ha concluso con ben sette uomini in difesa. Nel post gara mister Pancaro analizza cosi’ la gara: “I miei ragazzi hanno disputato un’ottima gara, siamo stati sfortunati nelle conclusioni, ma alla fine accettiamo il risultato del campo consci che la buona prestazione offerta puo’ essere una leva per futuri successi, sempre supportati dai nostri tifosi che anche oggi si sono dimostrati essere l’uomo in piu’ sul campo .

Non guardiamo la classifica, ma giochiamo giornata per giornata rimanendo con i piedi per terra senza fare voli pindarici”. Un’analisi tecnica del match: “ Abbiamo trovato delle difficolta’ nello scardinare il muro del Messina, ma mi e’ molto piaciuta la voglia e la determinazione della squadra a superare l’avversita’ del vantaggio avversario”. Anche mister Grassadonia, trainer del Messina ed ex calciatore della Juve Stabia, ammette: “ Un pareggio prezioso per noi, anche se la Juve Stabia ha condotto la partita per lunghi tratti e forse ai punti avvrebbe meritato di piu’ ”. L’ex Giorgio Corona, premiato prima dell’inizio partita dal patron Manniello e osannato dal pubblico stabiese, dichiara: “ La Juve Stabia e’ un’ottima squadra, ha un organico interessante  e sicuramente lottera’ per posizioni d’alta classifica fino alla fine. Per quanto mi riguarda mi sento ancora in perfetta forma anche a 40 anni superati e spero di contribuire alle fortuna del Messina”.

Domenica prossima alle ore 16 al Menti scendera’ il Lecce, un’altra corazzata che assieme a Benevento e Salernitana non fa mistero di perseguire la promozione diretta. I salentini vengono dal successo interno contro la Casertana ma dovranno ancora fare a meno dell’infortunato Miccoli. Le sorti dell’attacco giallo-rosso saranno saranno sorrette dall’esperienza di Moscardelli. Il Lecce ha dimostrato che talvolta in trasferta non brilla ( catastrofica l’ultima sconfitta fuori dalle mura amiche a Messina per 3 a 1), ma il blasone e l’esperienza della squadra non possono essere messe in discussioni. Occorrera’ la migliore Juve Stabia per continuare il filotto dei risultati positivi e per cercare un successo che rilancerebbe le ambizioni dei giallo-blu che. Le Vespe ora stanno a ridosso delle due battistrada Salernitana e Benevento che Domenica si affronteranno in un big match tutto da seguire. Non ci sono grosse assenze nella J.Stabia tranne quella di Gomez. Resta da capire che miter Pancaro optera’ per il 4-4-2 o per il 4-3-3. Da segnalare che Ripa, che non segna dalla gara contro il Barletta, e’ ancora afflitto da tallonite, ma sicuramente sara’ della partita e Caserta potrebeb partire dall’inizio prendendo il posto di Bombagi o La Camera

Domenico Ferraro

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