Stabia, obiettivo salvezza ma da protagoniste

Gaetano Manco (presidente Trust Risk Group Stabia)Conquistare la salvezza, togliendosi anche qualche sfizio. E’ questo l’obiettivo stagionale della Trust Risk Group Stabia, neo promossa nel campionato di serie A2 femminile ed inserita nel girone C. Non sarà facile confermarsi protagonista anche in questa categoria, ma la società ha le idee chiare e sa dove vuole arrivare. «Abbiamo conservato l’ossatura della squadra che ha fatto così bene nel corso della passata stagione, vincendo il campionato di serie A3 – ha esordito il presidente stabiese Gaetano Manco – e siamo ripartiti da coach Belfiore e dallo zoccolo duro delle nostre giocatrici più esperte come De Rosa e Carotenuto e dal nostro promettente vivaio, aggiungendo due atlete di grande affidabilità, come la Manzini e la bulgara Voynova».

Il campionato non è però iniziato nel migliore dei modi. Sono infatti arrivate due sconfitte in altrettanti incontri disputati, con una classifica che langue ancora, mentre le favorite della vigilia hanno già iniziato a marciare spedite. «Non ingannino le due iniziali sconfitte – ha spiegato il massimo dirigente – perché sono arrivate contro due ottime formazioni. All’esordio abbiamo sicuramente pagato lo scotto del debutto, avendo una squadra composta per la maggiore da atlete giovanissime, tutte nate nel corso degli anni ’90. Alla poca esperienza del nostro roster, va poi aggiunto il pesante infortunio che tiene ancora ferma ai box una atleta fondamentale per noi come la Carotenuto, che rientrerà in gruppo forse la prossima settimana. E’ un campionato molto difficile, dove ci sono almeno tre squadre (Ariano Irpino, Bologna e S. Marinella) dotate di un organico molto competitivo, che sicuramente avranno un ruolo da protagonista».

A Castellammare di Stabia l’entusiasmo è alle stelle per una squadra fatta e composta per gran parte da dirigenti, allenatori ed atleti stabiesi, ma il PalaSeveri si presenta come una struttura troppo striminzita per riuscire a contenere l’entusiasmo dei tanti tifosi che, in occasione di ogni gara interna, gremisce gli spalti. «Il nostro più grande limite e problema è proprio la mancanza di un nuovo palasport. L’amministrazione comunale ha bloccato i lavori di progettazione e non sappiamo se e quando saranno ripresi. Nel progetto di crescita societaria – ha sbottato il patron – si fa sempre più complicata la nostra possibilità di compiere il definitivo salto di qualità. Godere di un palazzetto degno di tal nome, oggi per noi è solo un sogno».

Antonio Pollioso

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