Il sindaco di Casamarciano e presidente del coordinamento per l’emergenza ambientale nell’Area nolana Andrea Manzi ribadisce il netto no del suo territorio alla firma della convenzione per la creazione dell’Ato3: “Quella convenzione non la firmeremo mai. Lo faremo solo quando saranno recepiti l’Accordo di programma siglato nel 2011 tra Regione, Provincia di Napoli e Area nolana e tutte le richieste di modifica sinora avanzate dai primi cittadini”. Le fasce tricolore sono pronte ad assumersi il rischio del commissariamento pur di tutelare le competenze raggiunte in questi anni in tema di ambiente ed i successi nella raccolta differenziata, che rendono l’Agro un territorio virtuoso.
Dallo scorso maggio i sindaci del Nolano hanno chiesto che venisse ridefinita la convenzione relativa agli ambiti territoriali ottimali previsti dalla legge regionale numero 5 del 27 gennaio 2014 che introduce la gestione associata dei rifiuti. Dopo avere rifiutato di firmare il documento, ad agosto i primi cittadini hanno presentato ricorso al Tar per chiederne l’annullamento ritenendo che lo schema, sottoposto a 59 Comuni che andranno a costituire l’Ente d’Ambito con capofila Torre del Greco, comporti ripercussioni negative per i territori in particolare in tema di tariffe, consulenze e riduzione dei rifiuti.
Le motivazioni dei sindaci sono state ritenute sostanzialmente accoglibili dallo stesso assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. Manzi è già al lavoro con i colleghi del territorio per riformulare la convenzione sulla base di alcuni punti cardine: riconoscimento della istituzionalizzazione dello S.t.o. (sistema territoriale operativo) Area nolana, gestione ottimale dei rifiuti, proporzionalità della tariffa ai livelli di differenziata dei Comuni, certificazione dei rifiuti che arrivano presso gli impianti.
“Da questi principi non si transige- continua Manzi-. I sindaci devono essere protagonisti del futuro del loro territorio e devono difenderlo, e la difesa passa anche per una riformulazione della convenzione. Non ritengo dunque vi possano essere ostacoli da parte dei Comuni coinvolti nell’accettare le modifiche che proponiamo, modifiche che non tutelano solo l’Area nolana ma tutte le comunità che aspirano ad una gestione efficace in materia di rifiuti”.