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Unioni civili: Sim e M5S chiedono l’istituzione di un registro anche a Scafati

GRUPPO SIM-M5SIl lavoro sul territorio degli attivisti pentastellati di Scafati in Movimento (M5s) non si ferma. Oltre al degrado urbano e alle strisce blu, i grillini scafatesi hanno protocollato al comune due ulteriori richieste che mettono al centro le norme della gestione dei servizi della refezione scolastica, la prima, e l’altra le unioni civili. A spiegare il caso delle mense scolastiche le parole di Salvatore Zenna: “C’è bisogno di controllo e rispetto delle leggi sul servizio di refezione scolastica. Il pasto consumato a scuola rappresenta sempre di più un altro momento formativo importante per i ragazzi, dove l’educazione alimentare è associata agli aspetti ambientali e culturali. Tra l’altro la sana alimentazione nelle scuole è sostenuta anche per legge Sostenere il consumo di prodotti agroalimentari di qualità, come quelli biologici fa bene alla nostra economia, all’ambiente e alla salute dei nostri studenti”. Giuseppe Sarconio illustra invece la richiesta per l’istituzione di un registro delle unioni civili anche a Scafati: “Abbiamo chiesto al Sindaco e la Giunta di riconoscere tra le formazioni sociali di cui all’art. 2 della costituzione anche l’unione civile, considerata come il rapporto tra due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, che non siano legate tra loro da vincoli giuridici (matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela); di istituire apposto Registro Comunale delle Unioni Civili e delle Convivenze, affidandone la gestione all’Ufficiale dello Stato Civile o ufficio anagrafe; di garantire la possibilità alle coppie richiedenti di sottoscrivere l’atto di iscrizione al registro Comunale delle unioni civili in forma pubblica ed alla presenza di un ufficiale dello stato civile; di dare mandato alle commissioni competenti per la stesura di apposito regolamento e delle eventuali necessarie modifiche allo statuto del comune di Scafati, da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale, volti a garantire parità di diritti e di accesso ai servizio comunali tra le cosiddette famiglie tradizionali e quelle risultanti dall’istituendo Registro Comunale delle Unioni Civili e delle Convivenze.

Molti credono che il riconoscimento delle unioni civili riguardi esclusivamente le coppie omosessuali ma questo non è corretto. Pensiamo ad esempio che se uno dei due partner ha bisogno di un intervento medico urgente e rischioso, l’altro non può autorizzarlo, visto che non figura come parente. Il convivente, inoltre, non può chiedere permessi di lavoro se il partner si ammala. Al fine di tutelare le unione naturali, in alcuni Comuni d’Italia è stato istituito il registro delle unioni civili, tra questi Empoli è stato il primo nel 1993. Numerose coppie preferiscono oggigiorno questa forma di vita in comune al matrimonio. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo da noi, mentre in altri Paesi è una realtà ormai consolidata. In Italia però la convivenza non è, al momento, disciplinata da nessuna legge specifica. Ciò vuol dire che la situazione delle coppie di fatto spesso è vaga e confusa, conseguentemente i due partner rischiano di vedersi negati alcuni diritti fondamentali.Il nostro auspicio è che anche Scafati possa presto istituire il suo garantendo parità di diritti e di doveri”.

Raffaele Cirillo

 

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