“C’è stato un patto elettorale che ha consentito al sindaco Cuomo di vincere le elezioni. Ma quel patto – chiarisce il consigliere – aveva dei punti sui quali noi dobbiamo dare risposte ai cittadini.
1) Tutela delle periferie. Ancora oggi questa amministrazione si è distinta per l’assoluta assenza dalle periferie della città. Privati, la scuola Denza, le farmacie a Fontanelle sono solo alcuni dei casi che il Comune avrebbe almeno potuto prendere in considerazione. Invece si decide di realizzare un’opera per portare il metano al centro della città, in modo da favorire come al solito le famiglie potenti, dimenticando chi in periferia aspetta da mesi;
2) Ci sono progetti e piani per lo sviluppo di cui avevo messo al corrente l’assessore Sanges al momento del suo insediamento. Progetti che vengono costantemente ignorati o frenati dagli uffici competenti per questioni che ancora oggi mi sforzo di comprendere.
3) Io credo che sia assurdo dire che in città va tutto bene. Che si stanno facendo tante cose. Il sindaco deve smetterla di credere al suo cerchio magico. A quelli che, per interessi personali e visibilità, gli dicono che è il miglior sindaco della storia di Castellammare. Le sentenze le daranno i posteri. Ora abbia la dignità di fare un passo indietro e azzerare tutto. Verifichi se, sulla base di un programma condiviso e mirato vi sono i numeri per continuare. In democrazia funziona così”.