Mentre rondini, upupe e altri uccelli migratori si godono gli ultimi sprazzi di bel tempo prima di accingersi a lasciare i nostri territori per passare l’inverno altrove, altri volatili offrono uno spettacolo senza prezzo: le gazze ladre. Circa sei mesi fa, tramite le nostre pagine, riportavamo la notizia di un significativo aumento di specie di uccelli selvatici in zone urbane ed extraurbane della città di Scafati, così come in tante altre città dell’agro nocerino.
Ancora una volta, come lo scorso aprile, le gazze ladre sono le protagoniste della nostra storia. Gli aggraziati uccelli bianconeri dal piumaggio iridescente hanno nidificato ben 3 volte quest’anno nello stesso giardino di via Zaffaranelli. E proprio ieri mattina, la stradina dell’antico borgo periferico scafatese è stata teatro di un meraviglioso spettacolo, nel quale 5 giovani esemplari di gazza ladra hanno preso il volo abbandonando il loro nido su di un altissimo cipresso.
Gli affascinanti volatili hanno spiegato le loro ali, accompagnati dai due genitori, ed hanno compiuto le loro prime acrobazie aeree, riempiendo il cielo di Zaffaranelli per circa 45 minuti coi loro canti e i loro tuffi acrobatici prima di disperdersi e di abbandonare il giardino natio.
Anche se Scafati non si dimostra quasi per nulla una città animal friendly; infatti non si contano più gli scempi ambientali come i roghi tossici o i fatti di cronaca e attualità in cui ad avere la peggio sono animali domestici e fauna locale come, per esempio, la tragica uccisione del volpino Dark in pieno centro lo scorso marzo, il totale menefreghismo delle istituzioni per i rospi smeraldini che diventano sempre meno e non hanno più siti in cui riprodursi oppure il caso della tartaruga abbandonata da luglio 2013 nell’inquinato torrente Cavaiola e condannata ad una lenta agonia; fortunatamente le gazze ladre non lo sanno e, come tanti altri uccelli selvatici, continuano a proliferare indisturbate.