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Gori, “Bollette pazze”: il sindaco Abete promuove un incontro tra i sindaci

sindaco e Pres ConsiglioLa contrarietà e la reazione politica del Presidente del Consiglio Comunale, Mario Gifuni, rispetto alle bollette “Recupero partite pregresse ante 2012” della Gori, ha indotto cittadini, politici e sindaci ad approfondire i motivi e le norme su cui si basano gli addebiti relativi ai consumi idrici quantomeno per fare chiarezza e poter dare risposte certe ai consumatori.

Il sindaco Lello Abete ha promosso un incontro dei sindaci dei 76 comuni serviti dalla Gori, che si terrà nella mattinata di giovedì prossimo; ha richiesto un incontro con l’amministratore delegato della Gori ed ha ottenuto l’apertura prossima a Sant’Anastasia di uno sportello Gori di informazione e servizio all’utenza.

Come è noto tutto parte da fatture emesse dalla Gori, che riguardano “conguagli tariffari relativi al periodo ante 2012”, spedite a seguito della delibera del Commissario Straorinario dell’Ente d’Ambito n. 43 del 30 giugno 2014.La documentazione in fattura spiega che l’addebito calcolato sui consumi dell’anno 2012 corrisponde al 50% della prima rata, cui seguiranno altre 3 rate che saranno fatturate “nei termini e nelle modalità approvate dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano”.

“E’ necessario un confronto sereno tra noi sindaci – dice Lello Abete – per andare a fondo nella problematica che investe le nostre cittadinanze, dialogare con la Gori, valutare la legittimità del recupero retroattivo e, se dovesse rendersi necessario, offrire all’utenza il sostegno politico ed amministrativo per evitare di far gravare su di loro gli addebiti e/o ottenere una rateizzazione a lungo termine”.

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