L’ Herculaneum sale in cattedra davanti ad un Raffaele Solaro gremito come non mai, complice il passaggio del turno in Coppa Italia di mercoledì scorso (1-3 contro il Forza e Coraggio). Dura un’ora e mezza abbondante la lezione rifilata alla squadra di Santa Maria Capua Vetere, ma potrebbe essere riassunta in quattro punti fondamentali. Per il titolo scrivete pure poker, quaterna o tris più uno, la sostanza non cambia. E la sostanza è che il Gladiator torna a casa con quattro palle nel sacco, i granata invece si portano a sole due lunghezze dai suoi prossimi avversari. Questo, però, non si chiama poker, vuol dire semplicemente quarto posto (quattro – ancora – punti sotto la capolista Turris).
Posizione raggiunta con una prova maiuscola dai ragazzi di mister Ulivi. Praticamente un monologo interrotto solo dall’intervallo quello mostrato in campo al comunale. Al 12′ è Casonaturale ad impensierire per primo Tafuri, ma è troppo centrale la sua conclusione. Due minuti più tardi èla volta di capitan Basso, anche lui difettoso nella mira. Al 20′, invece, è la traversa a salvare gli ospiti, con la sfera che rimbalza poi clamorosamente sulla linea di porta senza oltrepassarla del tutto. Casonaturale deve strozzare in gola l’urlo. Non è, invece, il caso di Romano, il quale a tu per tu col portiere gli rifila un secco rasoterra sotto le gambe. Lezione numero uno. La numero due giunge al 44′: Casonaturale serve Basso, che con un pregevole colpo di tacco firma il bis. Prima del duplice fischio finale c’è il tempo anche per il tris. Stavolta la marcatura è di Palma, dal dischetto. Troppo irruenta l’entrata di Pirozzi su Romano. Troppo forte l’Herculaneum per il Gladiator, che si becca il suo bel quattro ad inizio ripresa. Ancora su rigore, ma stavolta è Casonaturale a trasformarlo. Il resto è pura acccademia. Herculaneum promossa a pieni voti.
Gli esami, però, si sa, non finiscono mai, men che meno dopo sole sei giornate di campionato. La settima, tuttavia, potrebbe essere determinante per capire chi tra Herculaneum e S. Marco Trotti si potrà definitivamente lanciare all’inseguimento di Turris e Sessana. Al momento i favoriti sono i sanmarinesi, due lunghezze sopra i granata. Un colpo da tre punti potrebbe sovvertire ogni pronostico.
Michele Di Matteo