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Falsi braccianti agricoli truffavano l’Inps: sequestri in dieci città

braccianti agricoliTruffa aggravata ai danni dell’Inps: la guardia di finanza ha eseguito 36 decreti di sequestro preventivo per equivalente per l’ammontare di circa 145mila euro. I sequestri hanno riguardato beni mobili registrati e somme depositate presso conti correnti postali e bancari. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli in collaborazione con il gruppo della guardia di finanza di Giugliano.

«L’attività si inquadra – ha spiegato in una nota il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino – in un più ampio contesto investigativo sul fenomeno dell’illecita percezione di indennità di natura assistenziale da parte di braccianti agricoli assunti fittiziamente. L’indagine ha interessato diverse aziende agricole ‘fantasma’».

Infatti, al fine di giustificare la manodopera fittiziamente occupata, è stato accertato che molte aziende dichiaravano la disponibilità di terreni su cui avrebbero praticato colture agricole, pur essendo in realtà terreni dichiarati nella disponibilità di soggetti estranei. I falsi datori di lavoro curavano poi l’inoltro, presso gli uffici dell’Ente previdenziale, di denunce di manodopera agricola nonché di certificazioni attestanti rapporti di lavoro inesistenti.
In questo modo i falsi dipendenti conseguivano indebitamente emolumenti, ovvero indennità di disoccupazione, malattia e maternità. I sequestri sono stati effettuati a Marano di Napoli, Qualiano, Giugliano, Mugnano, Calvizzano, Quarto, Nola, Casoria, Mondragone e Somma Vesuviana.

Francesco Ferrigno

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