Techmania Battipaglia, il cuore non basta

Jewel Tunstull (ala Techmania Battipaglia)La strada che conduce alla salvezza in serie A1 è ancora tutta da percorrere. La dirigenza del Techmania Battipaglia lo sa bene e non si perde d’animo, nonostante la sconfitta interna (68-79), per mano del Passalacqua Ragusa. Le recenti campionesse d’Italia sono state avanti per tutto l’arco della sfida ed hanno guidato le ostilità fino alla fine, anche se le atlete locali hanno venduto cara la pelle, lottando strenuamente su ogni pallone, fino al termine del match e nonostante l’infortunio accorso a metà gara a Tunstull (16), fino a quel momento tra le migliori in campo, insieme a Williams (18) e Treffers (14). Le ragazze di patron Rossini restano a quota due punti, ma sono uscite dal campo con la consapevolezza di avere tutti i numeri in regola per ben figurare in questa categoria. «Peccato per i tanti errori commessi, ma purtroppo quando abbassiamo l’intensità accade anche questo. Poi, però, quando riusciamo a giocare ai nostri ritmi e quindi con voglia, determinazione e carattere – ha dichiarato l’allenatore battipagliese Riga – possiamo dire la nostra. Usciamo a testa alta da questa gara, peccato per l’infortunio di Tunstul».

In serie A2 femminile, è andato alla Carpedil Salerno il derby con la T. R. G. Stabia, che ha espugnato 55-57 il PalaSeveri. La doppia cifra di Voynova (10), Manzini (19) e Calamai (15) non è bastata per incamerare la prima vittoria stagionale, che ha invece fatto registrare la formazione salernitana, trascinata dai centri di Valerio (11), Gonzales (16) e Mandre (17).

Antonio Pollioso

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