Gaetano Daniele, assessore comunale alla cultura e turismo: “In questo momento più che mai sentiamo la responsabilità di sostenere, per quello che possiamo, le iniziative legate alla lettura e al libro. In città non mancano ma gli Incontri di lettura a voce alta è sicuramente una delle più creative. Da parte nostra, nei prossimi giorni procederemo al recupero di un mutuo da 200.000 euro che investiremo nell’acquisto di libri per le biblioteche comunali: attiveremo una pagina web attraverso cui chiederemo ai cittadini quali libri vorrebbero a propria disposizione. Inoltre, riapriremo la biblioteca Angiulli nel quartiere Stella e la biblioteca Mazzacurati a Bagnoli. Ogni mese, ci sarà un fine settimana dedicato all’editoria campana sul lungomare, ribattezzato “librerato”, e le librerie saranno aperte fino a tarda sera. Tutto in vista dell’evento di giugno: il Festival della letteratura, in cui vorremmo creare una sinergia tra i vari format, primo fra tutti gli Incontri di lettura a voce alta.”
Massimo Andrei, attore, protagonista della rassegna (giovedì 30 ottobre PAN): “A proposito del tema di quest’anno, il naufragio, credo che per Napoli sia proprio uno status che ci porta ad affogare e poi riemergere, ciclicamente. Ed è un sentimento che appartiene a tutti, anche a quelli che apparentemente risplendono sempre. Leggere a voce alta è importante per ritrovarsi, mettersi in contatto dal vivo ed è un momento da condividere soprattutto con chi non è un fruitore abituale della letteratura, per instillare desiderio e curiosità. Del resto un uomo che incontra un altro uomo per leggere e raccontare dal vivo è proprio l’origine del teatro.”
Enzo Salomone, attore, protagonista della rassegna (martedì 28 ottobre PAN): “Gli Incontri di lettura a voce alta sono il recipiente ideale per un artista e la loro utilità sociale è evidente. La voce fa “risuonare” la parola scritta e ciò vale per la prosa tanto quanto per la poesia. Un paese normale dovrebbe avere luoghi istituzionali in cui leggere a voce alta”.