Nel mirino degli attivisti di Scafati in Movimento (M5s Scafati) il piano di evacuazione in caso di calamità e le case dell’acqua.
Ancora una volta i grillini scafatesi hanno voluto incontrare l’ingegnere Fienga per andare a verificare l’iter di queste importanti soluzioni a beneficio del territorio e dei cittadini.
Queste le parole di Giuseppe Sarconio sul piano di evacuazione: “Scafati ha ricevuto 100 mila euro per finanziare la realizzazione di un nuovo efficiente piano di evacuazione in caso di calamità!
Con tali risorse verranno aumentate, aggiornate e integrate le strutture. In questi giorni ci sarà la conferma dei fondi ricevuti e in quel momento si potrà interagire con i vari settori per organizzare e migliorare il tutto per la sicurezza dei cittadini.
I tempi per avere un piano di evacuazione ottimale, come anche ovvio che sia, non sono brevi ma, dalle parole dell’ingegnere Fienga, abbiamo potuto capire che tra 6 mesi circa possiamo già avere un buon quadro della situazione. Il nostro ruolo come attivisti è quello di vigilare sulle decisioni che l’amministrazione deciderà di prendere, come già abbiamo specificato più di una volta nei nostri protocolli teniamo sopratutto che si organizzino simulazioni nelle scuole in modo da addestrare docenti e studenti ad adottare i giusti comportamenti in caso di terremoti, di calamità o emergenze di vario tipo, e gestire situazioni ben particolari visto che si tratta di bambini, come avvengono periodicamente in tanti paesi europei.
Chiediamo che la cittadinanza venga compiutamente e periodicamente informata sui comportamenti da adottare in caso di calamità: l’ubicazione dei punti di raccolta, i numeri telefonici da poter chiamare e, in genere, cosa fare e cosa non fare. Dopo 4 anni finalmente abbiamo la possibilità di aggiornare e migliorare il piano di evacuazione e secondo noi questi sono punti fondamentali per riuscire ad avere un piano il più funzionale e sicuro possibile”.
E’ l’attivista Gennaro Avagnano a spiegare invece come procede la realizzazione della case dell’acqua: “Per la fine del mese si chiuderanno le ultime pratiche e verranno installate 3 postazioni che erogheranno acqua naturale e gassata a un costo intorno i 3 e 5 centesimi (Via Abate Cuomo, Via Niglio, Via Martiri D’Ungheria). L’utilizzo della casa dell’acqua permette di ridurre sensibilmente il consumo di bottiglie di plastica.
Per ogni bottiglia di PET da 1,5 litri non utilizzata l’immissione di CO2 nell’ambiente si riduce di 0,12 grammi. A questo si aggiunge la riduzione dell’inquinamento e del traffico provocati dal trasporto su gomma dell’acqua minerale (solo il 18% dell’acqua minerale viaggia su rotaie). Incentivando il consumo di acqua potabile la si rende più preziosa e si possono giustificare aumenti graduali delle tariffe. La casa dell’acqua rappresenta un modo eco-sostenibile di dissetarsi: promuove il concetto dell’acqua a chilometro zero, elimina le bottiglie di plastica ed è un vantaggio economico per la società. Grazie a questo servizio, una famiglia media di 4 persone, considerando il consumo di 1 litro di acqua a testa al giorno, potrà risparmiare circa 220,00 € l’anno, mentre per una famiglia di 5 persone, il risparmio può arrivare anche a 273,00 € l’anno”.
Raffaele Cirillo