Voleva eliminare il suo ex marito per dissapori coniugali, e così ha assoldato un baby-killer che però ha fallito l’esecuzione della sentenza di morte.
Sono finiti in manette entrambi con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di una donna 39enne di Pompei e lui un minorenne di 17 anni di Torre Annunziata.
I carabinieri della stazione di Pompei e del gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare ai danni dei due protagonisti – emessa dalla Procura di Torre Annunziata per la donna, mentre la disposizione per il 17enne è stata data dal Tribunale per i Minorenni di Napoli – della vicenda che solo per puro caso non ha visto la tragica fine di un uomo di Pompei.
I fatti risalogono allo scorso 9 agosto quando il baby-killer, con casco integrale e armato di pistola, incrocia la sua vittima designata nei pressi di un pub del centro cittadino di Pompei. Esplode due colpi che non vanno a segno poi l’arma si inceppa e scappa.
A poco più di due mesi grazie ad una minuziosa attività investigativa i militari sono risaliti all’identità del mandante e dell’esecutore.