Un esempio sono i finanziamenti di 200mln da destinare alle scuole private a partire dal 2015, mentre c’è la totale indifferenza nei riguardi della disastrosa situazione raggiunta, in termini di qualità e offerta formativa, delle scuole pubbliche. Singolare è il modo con cui gli alunni hanno manifestato: invece di cortei, urla e fumogeni, i ragazzi hanno espresso il loro dissenso con la loro propensione artistica disegnando e dipingendo “en plein air”.
Alle ore 9 circa, i ragazzi sfruttando gli spazi verdi di piazza Lauro per la loro arte, hanno attirato l’attenzione dei passanti, rimasti piacevolmente colpiti dalla manifestazione pacifica. “E’ per dimostrare che sappiamo e vogliamo fare, ma la mancanza di materiali e la fatiscenza delle strutture ci limitano sempre di più.
Non è necessario urlare per far sentire la nostra voce né manifestare con violenza per mostrare al Governo quale dovrebbe essere la “buona scuola”, noi gliela disegneremo” hanno dichiarano i ragazzi.
La manifestazione si è protratta con un’opera di volantinaggio, con cui i ragazzi hanno cercato e trovato appoggio dai cittadini, e si è conclusa nei locali comunali dove gli studenti hanno spiegato le loro motivazioni.
Catello Ferrigno