La Chiave Tattica di Napoli – Hellas Verona

Napoli Campionato Denim Duvan

Al S. Paolo è di scena l’Hellas Verona di mister Mandorlini. La squadra scaligera si presenta con un 3-5-2 con Toni prima punta e Juanito Gomez largo sulla fascia sinistra per supportarlo. Gli azzurri con il solito schieramento presentano in mediana D. Lopez in coppia con Jorginho e sempre Hamsik in supporto al Pipita Higuain.

La partita parte male perché dopo ventisette secondi gli avversari sono in vantaggio su conclusione di sinistro dell’islandese Hallfredsson e la gara per i partenopei si mette subito in salita.

La manovra azzurra c’è, forse un po’ meno la velocità di circolazione della palla soprattutto in zona difensiva. La frenesia di trovare subito il pareggio espone gli azzurri al contropiede avversario soprattutto sfruttando la velocità di Gomez. Si registrano dodici calci d’angolo alla fine del primo tempo, ma mai uno degno di nota. Uno dei difetti è non sfruttare i calci da fermo, confermato dal fatto che sono calciati sempre nello stesso identico modo. La posizione di Hamsik che galleggia alle spalle della prima punta è sempre discutibile, si adatta in un modulo non suo. Altro fattore negativo è la poca propensione offensiva sull’out di sinistra di Ghoulam che si blocca in fase difensiva al fianco della coppia centrale e non si propone per cercare la superiorità numerica.

Dopo il vantaggio, com’era prevedibile, il Verona si chiude a riccio, ben sei elementi nella zona centrale, quindi inutile proporre palla a terra in quella zona meglio cercare la superiorità dall’esterno con palla a terra. Il goal del pareggio azzurro nasce da un’incursione di  Maggio sull’out di destra e un inserimento centrale del capitano azzurro. La prima frazione di gara si chiude in pareggio, ma con grosso rammarico per i partenopei, basta vedere i numeri: 75% di possesso palla, dodici calci d’angolo e diverse parate del pipilet avversario su Insigne soprattutto e Higuain.

Nella seconda frazione un Napoli determinato con la variazione tattica di Callejon più vicino al Pipita e con il capitano spostato sulla destra e iniziano a creare diverse palle goal. Il gioco va, la manovra del Napoli è piacevole e arrivano anche i goal del capitano azzurro, pareggia i gialloblù con il peperino Nico Lopez, ma poi si dilaga con Callejon e con la tripletta di Higuain. La squadra ha dei numeri assurdi con quasi venticinque azioni d’attacco, possesso palla alle stelle quasi al settanta percento e con un numero alto di calci d’angolo.

A questo punto bisognerebbe fare delle analisi soprattutto in ambito mercato, alla squadra vista stasera con quei tre innesti che si caldeggiano da diverso tempo, realmente si potrebbe puntare a quel sogno. Appuntamento mercoledì prossimo a Bergamo contro i nerazzurri dell’Atalanta per l’attesa conferma.

 Nando Zanga

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