“Quando Luigi de Magistris è stato eletto ho pensato che con una simile eredità non avrebbe avuto vita facile”. Parola di Flavio Tosi, il sindaco di Verona ospite del Premio Città di Partenope all’Agorà Morelli, intervistato dal conduttore Luca Telese.
“In questa città ci sarebbero voluti i poteri speciali – ha spiegato il primo cittadino leghista – amministrare Verona è relativamente facile, ma qui si vede chiaramente che è chi dovrebbe avere la responsabilità sia nelle forze dell’ordine che nella macchina amministrativa che non fa il suo dovere, e a quel punto andrebbe rimosso ma la verità è che non lo si può fare e quindi de Magistris si è trovato intorno un sistema di dirigenza pubblica incrostato e non riesce a fare nulla”.
I problemi di Napoli, conclude quindi Tosi incalzato dalle domande del pubblico presente in sala e dell’ideatore di Città di Partenope Claudio Agrelli, hanno radici antiche nella storia dell’unità d’Italia: “Sappiamo tutti – ha concluso – che Napoli era la seconda città industriale d’Italia dopo Milano, oltre che una delle banche più importanti d’Europa. La politica è stata chiaramente di conquista, a poco a poco si è trasformato un territorio altamente produttivo in uno stipendificio senza puntare piuttosto sul turismo e creando invece degli squilibri che oggi paghiamo tutti.
E’ il Governo che ha sbagliato, ma non aspettiamoci che possa arrivare una soluzione dall’alto: è solo con iniziative dal basso che si potrà risollevare Napoli”.
Iniziative come quella di Città di Partenope, appunto, una comunità in cui emerge finalmente la Napoli virtuosa, troppo spesso oscurata da fatti di cronaca che ne mortificano l’identità e composta da ormai ottomila persone unite dalla comune volontà di dare visibilità alle buone prassi e promuovere il senso civico a sostegno dell’immagine della città partecipando attivamente alla campagna permanente per migliorare l’immagine di Napoli: come nel caso del video “Vivere a Napoli” diventato uno dei successi virali più acclamati dalla rete o del libro fotografico “Partenope” o di attività come le affissioni e gli eventi in Italia e all’estero.