Il tutto sarebbe scaturito dallo stralcio del progetto di realizzazione dell’area mercatale dai piani triennali approvati in quella tornata.
Il ritiro del piano per l’area mercatale, da parte della maggioranza, era stato dettato dalla mancata trasformazione da area agricola a diversa destinazione d’uso dei terreni sui quali doveva essere attrezzato il complesso. E questo nonostante le rassicurazione avute che la procedura era stato fatta correttamente e che la documentazione era stata presentata e approvata.
Dunque, secondo la maggioranza che sostiene Balzano, sarebbe venuta meno la fiducia nella macchina amministrativo – burocratica e per questo si era resa necessaria un’operazione di azzeramento al fine di individuare eventuali responsabilità. Ma non finisce qui. Perché l’opposizione sta anche valutando un’azione finalizzata all’annullamento del consiglio, e dunque del Bilancio approvato, per un superamento dei tempi tecnici d’approvazione. Se, eventualmente la denuncia venisse accolta, si potrebbe aprire uno scenario politico del tutto diverso da quello attuale. Arrivando anche allo scioglimento del consiglio. Insomma, è in atto uno sconto politico senza quartiere tra maggioranza e opposizione.
Una guerra combattuta in punta di fioretto, con riferimento a leggi e cavilli capaci di far spostare i destini politici della cittadina vesuviana in un senso o in un altro. Dal canto suo, la maggioranza si dice sicura della conformità del proprio operato alle leggi vigenti.
Per quello che riguarda i capisettore, al momento in cui andiamo in macchina, gli stessi dovrebbero essere stati confermati ai loro posti in qualità di reggenti temporanei. Vale a dire che entro poco temo – si dice entro il 31 dicembre di quest’anno – il sindaco dovrà fare le dovute valutazioni e scegliere i nomi che riterrà validi per ricoprire quegli incarichi di comando della macchina burocratico – amministrativa comunale così importanti per la vita di Boscoerale.
Maria D’Isanto