Givova Scafati e la cura Putignano

Giovanni Putignano (coach Givova Scafati)SCAFATI – Che la scossa ci sia stata è fuori discussione. Che la squadra abbia positivamente reagito al cambio di allenatore è un altro dato di fatto inconfutabile. Che la squadra abbia cambiato registro ed approccio alla partita è però ancora presto per dirlo. I pochi giorni di lavoro di coach Giovanni Putignano da guida tecnica della Givova Scafati non hanno ancora fruttato un visibile cambio di passo, anche perché erano obiettivamente troppo poche le ore di lavoro a sua disposizione, per rivoluzionare la squadra sotto l’aspetto tecnico. Ma il suo arrivo è sicuramente servito per conferire nuova linfa alla squadra, apparsa senza dubbio più concentrata, determinata e vogliosa di condurre positivamente l’incontro, come dimostrato nel match vinto 89-85 contro la Viola Reggio Calabria, valevole per la quinta giornata di andata del campionato di serie A2 Silver. Si è vista sul parquet del PalaMangano una squadra più unita, compatta e coesa, che ha lottato strenuamente ed in maniera corale per raggiungere la vittoria, nonostante il valore dell’avversario di turno, che ha provato fino alla fine a mettere lo sgambetto ai locali.

Non sono mancati i soliti momenti di appannamento, nei quali la squadra è praticamente uscita dal campo, gettando alle ortiche un mucchio di possessi ed amministrando male molte azioni d’attacco, soprattutto quando si è trovata a cercare una soluzione per perforare la difesa a zona dei reggini. Ma, d’altro canto, ha saputo fare anche di necessità virtù, si è stretta intorno al proprio tecnico ed ha fatto fronte compatto quando si è trattato di affrontare l’esclusione di Ghiacci (infortunato e tenuto in panchina solo per onore di firma) e l’espulsione a metà gara di capitan Ruggiero, senza demoralizzarsi e senza mollare un centimetro.

Molte cose sono sicuramente da rivedere e da migliorare, ma la sensazione è che la strada intrapresa sia quella giusta. Saranno poi le prossima partite in programma a darci le risposte e capire fin dove potrà spingersi questa squadra. «Devo innanzitutto ringraziare la società per aver reso la squadra serena in vista della delicata partita contro Reggio Calabria, permettendoci di dominare l’incontro. Abbiamo però sprecato troppi possessi, in particolare nei momenti finali del match – ha dichiarato il neo allenatore gialloblù – e questi sono errori che non possiamo permetterci, perché pretendo che tutti diano sempre e comunque il massimo, fino al suono della sirena. Questo è un campionato molto equilibrato, nel quale potrà essere importante anche la differenza punti negli scontri diretti».

Preoccupano le condizioni di Ghiacci e lo scarso utilizzo del giovane Matrone, ma il tecnico tranquillizza tutti. «Ghiacci ha un leggero fastidio muscolare, nulla di preoccupante e lo abbiamo tenuto a riposo precauzionale. Matrone, invece, è stato utilizzato pochi minuti – ha continuato – solo per una scelta tecnica, non per mancanza di fiducia nei confronti di un atleta che per noi è molto importante».

Nonostante sia a Scafati da soli pochi giorni, il trainer di origini pugliesi ha ben chiari gli obiettivi da perseguire e la strada da percorrere. «Dobbiamo accedere alla nuova serie A2 unificata: è questo l’obiettivo della società e dobbiamo lavorare sodo per raggiungerlo. Possiamo dare del filo da torcere a tutti – ha chiosato – perché abbiamo passione da vendere e stiamo lavorando per ottenere sempre il massimo, cercando di fare cose semplici, ma efficaci».

Antonio Pollioso

 

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