Non sono mancati i soliti momenti di appannamento, nei quali la squadra è praticamente uscita dal campo, gettando alle ortiche un mucchio di possessi ed amministrando male molte azioni d’attacco, soprattutto quando si è trovata a cercare una soluzione per perforare la difesa a zona dei reggini. Ma, d’altro canto, ha saputo fare anche di necessità virtù, si è stretta intorno al proprio tecnico ed ha fatto fronte compatto quando si è trattato di affrontare l’esclusione di Ghiacci (infortunato e tenuto in panchina solo per onore di firma) e l’espulsione a metà gara di capitan Ruggiero, senza demoralizzarsi e senza mollare un centimetro.
Molte cose sono sicuramente da rivedere e da migliorare, ma la sensazione è che la strada intrapresa sia quella giusta. Saranno poi le prossima partite in programma a darci le risposte e capire fin dove potrà spingersi questa squadra. «Devo innanzitutto ringraziare la società per aver reso la squadra serena in vista della delicata partita contro Reggio Calabria, permettendoci di dominare l’incontro. Abbiamo però sprecato troppi possessi, in particolare nei momenti finali del match – ha dichiarato il neo allenatore gialloblù – e questi sono errori che non possiamo permetterci, perché pretendo che tutti diano sempre e comunque il massimo, fino al suono della sirena. Questo è un campionato molto equilibrato, nel quale potrà essere importante anche la differenza punti negli scontri diretti».
Preoccupano le condizioni di Ghiacci e lo scarso utilizzo del giovane Matrone, ma il tecnico tranquillizza tutti. «Ghiacci ha un leggero fastidio muscolare, nulla di preoccupante e lo abbiamo tenuto a riposo precauzionale. Matrone, invece, è stato utilizzato pochi minuti – ha continuato – solo per una scelta tecnica, non per mancanza di fiducia nei confronti di un atleta che per noi è molto importante».
Nonostante sia a Scafati da soli pochi giorni, il trainer di origini pugliesi ha ben chiari gli obiettivi da perseguire e la strada da percorrere. «Dobbiamo accedere alla nuova serie A2 unificata: è questo l’obiettivo della società e dobbiamo lavorare sodo per raggiungerlo. Possiamo dare del filo da torcere a tutti – ha chiosato – perché abbiamo passione da vendere e stiamo lavorando per ottenere sempre il massimo, cercando di fare cose semplici, ma efficaci».
Antonio Pollioso