Una parte dell’area, circa 3.800 mq, erano destinati al parcheggio di autoveicoli a pagamento e gestita da una ditta di Poggiomarino, mentre la restante parte era adibita a sosta gratuita per i clienti dell’adiacente supermercato.
Il titolare della ditta di parcheggio a pagamento aveva presentato regolare S.C.I.A. ma non aveva ottemperato alle prescrizioni dell’Ufficio Tecnico Comunale in merito allo smaltimento delle suddette acque.
D’intesa con l’autorità giudiziaria, tutta l’area è stata pertanto sequestrata consentendo l’utilizzo della sola zona immediatamente prospiciente al noto supermercato giusto per l’ingresso pedonale e le attività di carico e scarico merci.