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Rete Fognaria, Aliberti: “Andiamo avanti per Scafati, a breve la ri-approvazione del progetto in Consiglio Comunale”

Pasquale AlibertiSi è tenuto questo pomeriggio un importante incontro presso il Genio Civile di Napoli per fare il punto su tutti gli aspetti relativi alle opere fognarie previste nel territorio di Scafati, in particolare quelle riguardanti il I Lotto, lavori già appaltati per circa 19 milioni di euro (in totale per gli interventi nel Comune di Scafati sono stati stanziati 28 milioni di euro). Presenti con l’ass. regionale alle Opere e Lavori pubblici, Edoardo Cosenza, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti; il sindaco di S. Marzano sul Sarno; i rappresentanti di Arcadis, Agenzia campana per la difesa del suolo; i legali dell’impresa appaltatrice dei lavori; il dirigente dell’ufficio Tecnico, Nicola Fienga e l’architetto Izzo per il Comune di Scafati,

Superato il contenzioso tra la ditta appaltatrice e l’Arcadis, sono stati indicati da parte dell’ass. Cosenza i tempi e le procedure per la riappropriazione del progetto della grande opera idrica: a breve saranno avviati gli espropri per poi riportare il progetto in Consiglio Comunale e approvare lo stesso con la variante urbanistica al piano regolatore che Scafati divide con il Comune di S. Marzano sul Sarno.

Tutto entro fine anno. I lavori, invece, avranno inizio presumibilmente verso fine gennaio del 2015. Con la ditta appaltatrice sono stati organizzati incontri per stabilire un cronoprogramma, anche in vista dei lavori già previsti dal Comune di Scafati.

Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti: “La rete fognaria resta un’opera essenziale per la Città di Scafati, importante tassello per avviare il processo di disinquinamento del Sarno, oltre che per risolvere il problema degli allagamenti. Oggi pomeriggio abbiamo dichiarato tutta la nostra disponibilità per fornire in tempi brevi la documentazione necessaria al fine di accelerare le procedure.

Ho ribadito più volte l’esigenza di velocizzare la realizzazione dell’opera, sia per un’esigenza richiesta dai nostri territori ma anche per il pericolo di perdere e disperdere i fondi comunitari. Basta con l’ambientalismo di facciata, è ora di procedere con i lavori della rete fognaria!”.

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