Questa mattina una nostra delegazione è stata convocata in Prefettura a Napoli a seguito della 2^ Mobilitazione Generale contro l’annosa e tuttora gravissima questione dell’abbandono illecito e conseguenti “roghi tossici” di rifiuti speciali nei territori della cosiddetta “terra dei fuochi”. All’incontro presieduto da S.E. Francesco Antonio Musolino Prefetto di Napoli, erano presenti il Dott. Demetrio Martino, Capo di Gabinetto, il Dott. Angelo Ferrillo Presidente dell’Associazione “La Terra dei Fuochi” e gli Avv.ti Stefano Bersani e Michele Curto in rappresentanza legale dell’Associazione.
A seguito dell’incontro, durato circa un paio d’ore, sono state illustrate tutte le nostre istanze già enunciate lo scorso 25 ottobre durante la conferenza stampa della precedente giornata di mobilitazione. Preso atto del perdurare della questione, nonostante l’impegno e la buona volontà del Delegato Ministeriale Dott. Donato Cafagna e di tutte le Istituzioni coinvolte, S. E. il Prefetto di Napoli ha espresso parere favorevole nel merito delle sue competenze riguardanti le proposte da noi avanzate (nella fattispecie, creazione di un registro di “sentinelle di volontari” di primo livello per la sicurezza, in rif. Legge n.94 del 2009), si è impegnato altresì con l’Ufficio competente nella persona del Capo di Gabinetto per seguire l’avanzamento dell’iter burocratico da noi già intrapreso lo scorso giugno.
Ricordiamo che tali proposte hanno trovato parere favorevole anche della Regione Campania nell’ambito delle competenze che la vedono investita attraverso gli impegni sottoscritti secondo le recenti normative/accordi vigenti tra Enti Locali, Prefetture, Governo e Ministeri competenti. L’esito dell’incontro è da giudicare molto positivo, considerata la piena volontà collaborativa della massima Istituzione che sovraintende l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del territorio interessato, nel dare seguito alla fattiva collaborazione dei cittadini nell’intenzione di offrire risposte ancor più incisive rispetto alle incessanti preoccupazioni e richieste provenienti da numerosi cittadini dei territori coinvolti.
Nell’occasione è stata formalizzata la nostra richiesta di accesso ai dati concernenti il monitoraggio dei roghi e fatta presente la necessità, nonché opportunità, di un tavolo di concertazione permanente sulla questione, riservando uno spazio maggiore alle associazioni e ai soggetti concretamente impegnati. Al Prefetto è stata inoltre ribadita l’urgenza di avere interventi ancora più incisivi nel merito dei continui roghi di rifiuti sia ordinari sia pericolosi i quali, sfuggendo ai controlli, incessantemente si verificano ogni giorno nei rispettivi campi nomadi del territorio di sua stretta competenza.
S.E. il Prefetto si è impegnato a portare tali preoccupazioni e istanze presso le massime Istituzioni coinvolte, quali le altre Prefetture e il Governo centrale.