Tuta e fischietto. E qualche pallone. I «Boys Boscoreale» e gli allievi della «Scuola calcio Pellegrini», qualche ora fa, hanno inscenato una rumorosissima protesta contro l’inerzia del comune di Boscoreale che da un anno, per lavori di ristrutturazione, tiene serrato il campo di calcio comunale, Vittorio Pozzo.
Le gare, bandite per l’affidamento delle opere, sono andate deserte. Intanto, restano allo sbaraglio ragazzi e istruttori che non riescono più a fare alcuna attività sportiva. Erano più di un centinaio, dunque, i calciatori in erba che assieme ai genitori e ai loro istruttori si sono dati appuntamento, stasera, poco dopo le sedici, in Piazza Pace, proprio sullo spiazzo antistante la Casa Comunale.
Obiettivo? Reclamare il diritto a fare attività sportiva e a farla in condizioni di sicurezza. Le due scuole calcio, assieme, arrivano ad avere circa centoquaranta allievi, distribuiti su quattro categorie.
Negli anni passati, quando tutto funzionava si era arrivati ad avere un numero di tesserati quasi doppio. Ovviamente, l’attività, e dunque il numero degli iscritti, è diminuita drasticamente proprio per l’impossibilità ad allenarsi.
«Sono ormai due mesi – sottolinea uno degli istruttori – che sto protocollando, ogni quindici giorni, una richiesta al sindaco di chiarimenti sull’impraticabilità del “Pozzo”, ma non ho ricevuto alcuna risposta e intanto, senza alcun controllo, sono stati vandalizzati gli spogliatoi».