A Roma il 31 ottobre 1984 moriva Eduardo De Filippo, commediografo, attore, regista, sceneggiatore e poeta, nato a Napoli il 24 maggio del 1900. Nel corso del 2014 sono state tante le manifestazioni, a lui dedicate, per commemorare il Trentennale della sua morte: dal mondo dello spettacolo, televisivo, teatrale, universitario, editoriale, culturale ed istituzionale, come al Senato il 31 ottobre alla presenza del figlio Luca De Filippo. «Il ricordo di Eduardo, scrittore, regista, attore, uomo di teatro e di cultura, senatore a vita, rappresenta – come ha affermato in una nota Pietro Grasso, Presidente del Senato- un’occasione importante per rievocare la sua grande arte e le sue battaglie civili e politiche, soprattutto a favore dei più giovani e dei più disagiati. Ringrazio gli artisti e quanti si sono adoperati, con grande generosità, per rendere possibile questa iniziativa». Infine la diretta su Rai Uno, che ha impegnato la coppia da Oscar, Paolo Sorrentino e Toni Servillo, con “Le voci di dentro”, messa in onda dal Teatro San Ferdinando di Napoli, domenica 2 novembre alle 16.45, con rigorosa regia teatrale di Servillo e strabiliante regia televisiva di Sorrentino.
Il mondo universitario e delle istituzioni culturali nel corso dell’anno ha prodotto vari appuntamenti in diversi atenei italiani per il progetto “I giorni e le notti: l’Arte di Eduardo”, a cura di Roberto De Gaetano e Bruno Roberti. L’ultima tappa dunque è stata fatta a Napoli nel giorno del trentennale della morte di Eduardo, lo scorso 31 ottobre, presso l’Università Suor Orsola con un convegno sull’Antropologia di Eduardo e l’emissione di un annullo filatelico. Dopo il saluto del rettore, Lucio d’Alessandro, ci sono state le relazioni di docenti, ricercatori e giornalisti, fra cui Marino Niola (Uno sciamano in casa Cupiello), Augusto Sainati (I sogni di Eduardo), Lello Mazzacane (L’ultima magia di Eduardo: Sik Sik ritrovato), Natascia Festa (Letteratura al balcone. Eduardo e i fantasmi della politica), Gennaro Carillo (Il capo? Comico. Per un’antropologia politica edoardiana),Stefano De Matteis (Homo eduardianus o il fallimento della società), Arturo Lando (Eduardo: archetipo sul grande schermo). Fra i tanti presenti in platea, Fulvio Iannucci professore a contratto di comunicazione pubblica e d’impresa.
Fra i documenti filmati inediti presentati, «l’ultima recita di Eduardo», introdotta in sola voce dalla testimonianza di Ferruccio Marotti, nella storica registrazione fatta dalla troupe del Centro Teatro Ateneo di Roma, il 9 luglio 1983, a Montalcino dove il maestro era ospite per un corso di formazione di un selezionato gruppo di giovani attori provenienti da tutta Italia. La chiusura del trentennale eduardiano fattasi serale si è avuta con la tavola rotonda, curata dal critico teatrale Giulio Baffi, su «Attraversamenti e permanenze del segno edoardiano» con gli attori che hanno lavorato con Eduardo: Isa Danieli, Marina Confalone e Sergio Solli.
(https://www.youtube.com/watch?v=PqknWldbrPw)
Il personale omaggio di Antonio Castaldo nel Trentesimo Anniversario della morte di Eduardo De Filippo «posando lo sguardo sulla sua foto con dedica la mia mente va all’intenso ricordo dell’estate del 1983 segnata dall’incontro con Eduardo De Filippo, a Montalcino in provincia di Siena, dove fui ammesso a partecipare ai corsi di “Formazione Professionale per Attori”. Lo “Studio Internazionale dello Spettacolo” nell’edizione del “Montalcino Teatro Stage”, registrava quell’anno la partecipazione di Eduardo De Filippo, Mimmo Cuticchio, Bruno Leone Ferruccio Marotti, Paola Quarenghi, Paolo Puppa, Cesare Molinari, ed altri studiosi del teatro, docenti universitari, attori e attrici. Un segno indelebile quell’esperienza mi lasciò per mia formazione artistica ed umana. Esprimo perciò un perenne grato ricordo alla maestosa figura di Eduardo ed a quanti allora uomini ed istituzioni permisero la realizzazione di questo sogno».
(http://www.eclap.eu/portal/?q=home&axoid=urn:axmedis:00000:obj:cfeaae17-d133-41f9-b6fc-9b711d7a930d§ion=europeana)
Intanto nel fare un bilancio di questo Trentennale, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato la realizzazione anche del sogno di Eduardo: una scuola d’arte drammatica, proprio nel Teatro San Ferdinando, con direttore, nel primo quinquennio, Luca De Filippo.
Antonio Castaldo