Manca che è anche presidente e realizzatore dell’associazione “Prometeo” di Torre del Greco, che quest’anno festeggia i suoi venti anni di attività culturali, ci ha detto:”siamo cittadini del mondo, cittadini Europei, ma non dobbiamo dimenticare la nostra identità che è quella, appunto, vesuviana. All’upo nell’ambito dei tanti convegni ed incontri culturali che hanno caratterizzato questo evento svoltosi a 360 gradi sul territorio vesuviano, ma interessando anche altri comuni come quello salernitano di Buccino che apprezzando la nostra iniziativa ha voluto esserne partecipe, abbiamo inteso promuovere il nostro -tesoro-. Tesoro in senso materiale di tutte le bellezze paesaggistiche, architettoniche e di produzione di prodotti di eccellenza enogastronomica per far si che con la nostra opera crei una testa di ponte che vada si in Europa, ma al di la dell’Europa stessa per far conoscere queste bellezze e creare lo sviluppo di un marketing territoriale attraverso i 13 comuni che hanno aderito alla manifestazione. La prima edizione di questo evento denominata “La Festa dell’Europa”, il 9 maggio del 2003, è pian piano cresciuta da una giornata a 3 e attualmente a 7 creando un’opera di promozione che mette in rete le sinergie anche territoriali della Campania. Ce la metteremo tutta per diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura dell’integrazione europea. Questo anche perché nell’ambito delle celebrazioni istituzionali a cadenza annuale, l’Unione Europea ha dichiarato il 2014, anno europeo della conciliazione tra famiglia e lavoro, inteso a rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell’Unione come strumenti di creazione di nuove forme e di nuovi mezzi di comunicazione e di dialogo interculturale”. Fra i tanti interessantissimi convegni, non potendo citare, per ovvi motivi di spazio, l’interesse dimostrato dagli intervenuti alle varie relazioni che esperti hanno affrontato in riferimento al tema della giornata in tante location, ci è sembrato giusto e significativo citare i due estremi del territorio: Ottaviano e Sorrento.
Ad Ottaviano la mattinata convegnistica svoltasi nello stupendo Palazzo Mediceo, introdotta dal giornalista Gianluca De Martino sul tema “Il marketing territoriale tra storia e tradizione”, ha visto la partecipazione, oltre che di Manca, anche di Ugo Leone commissario Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Nicola Parisi e Antonio Falcone sindaci di Buccino e San Vitaliano, Umberto Maggio esperto conservazione e restauro opere d’arte, Marilina Perna assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del comune di Ottaviano. Perna alla domanda posta sulle aspirazioni che l’amministrazione comunale intende promuovere per portare avanti un discorso di serio interesse per una alta qualificazione del territorio e delle proprie potenzialità ha risposto: ”Si è capito che ormai con l’entrata nella Comunità Europea, la globalizzazione e la riforma dell’amministrazione c’è un nuovo modo di concepire il territorio e l’unione di intenti tra i comuni che hanno storia, tradizioni, cultura simili, costituisce l’unico modo per valorizzarlo. La ristrutturazione del primo piano del Palazzo Mediceo, dove teniamo il convegno su questi temi europei, è una prova evidente dell’impegno di questo comune verso i giovani ed ospiterà un centro di recitazione per i ragazzi a devianza”. A Sorrento, invece, nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, si è svolto il
convegno dal tema: “Informare ed essere informati per una Democrazia partecipata”. Moderati dal giornalista Luigi D’Alise, sono interventi: Maria Teresa De Angelis, assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del comune di Sorrento; Francesco Manca, presidente associazione culturale “Prometeo” – Torre del Greco; Simone Di Meo, giornalista; Gerardo Ceres, presidente ADICONSUM Napoli e Campania; Mimmo Falco, presidente Movimento Unitario Giornalisti (MUG); Giuseppe Blasi, presidente Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI) Campania. I vari interventi come quello dell’applauditissimo
Falco che ha sostenuto la necessità di ritrovarsi “uniti nelle diversità, con la necessità di insegnare come fare comunicazione prima ancora di accedere all’Europa, richiamando la nostra identità per ritrovare prospettive di lavoro per il meridione”. Falco ha poi continuato denunciando la mancanza di testate giornalistiche, con interesse meridionale, che possano esaudire le aspirazioni dei giovani con prospettive di lavoro decentemente retribuite, Falco ha affermato: ”noi non abbiamo la borghesia che vuole sfidare, noi qui abbiamo una grande borghesia parassitaria che si è servita dell’apporto dello Stato e del pubblico danaro, ma che non ha avuto il coraggio di investire come hanno fatto invece altri nel Paese”. La libertà d’informazione è stato l’elemento trainante dell’intervento di Falco con un faro aperto attraverso le nuove forme di testate On-line o Blog verso una informazione rapida e corretta. Denunciando in fine le nostre colpevolezze di un mezzogiorno divenuto “una società che è stata sradicata nei contenuti, che è stata svilita nell’animo, che non ha più una caratterizzazione di natura culturale capace di tenere la schiena diritta per chiedere con grande dignità quello che altri vanno a chiedere in ginocchio”.
L’evento ha coinvolto la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; la Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le Politiche Europee; il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT); il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Direzione Generale; l’Arcidiocesi di Napoli; l’Ordine dei Giornalisti della Campania; l’UCSI Campania; l’AGE – Sez. d’Italia dell’AJE (Association des Journalistes Europèens); i Consolati onorari in Napoli della Lituania e dell’Ungheria; i comuni di Boscotrecase, Buccino, Ercolano, Meta, Napoli, Ottaviano, Pimonte, Portici, San Giorgio a Cremano, Sorrento, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase; istituzioni scolastiche e associazioni locali.
Giuseppe De Girolamo