“Presidente sfiduciato perchè non super partes”

PORTOGHESEDi seguito il documento firmato dai capigruppo di maggioranza (Pd, Nc, Mpc, Npsi, Tdv, Indipendenti) per illustrare le motivazioni che hanno portato a sfiduciare e rimuovere il presidente del consiglio comunale Ciro Portoghese sostituito da Salvatore Di Donna.

La decisione della maggioranza – che sostiene l’attuale Amministrazione Comunale di Torre Annunziata – di procedere alla revoca dell’attuale Presidente del Consiglio Comunale (per le ragioni esposte nel documento di sfiducia presentato) è fondata sulla necessità di ripristinare, in riferimento alle principali e più autorevoli funzioni istituzionali, quelle caratteristiche di rigorosa imparzialità che l’esercizio di quelle prerogative impone.

E’ del tutto evidente che ciascun consigliere è espressione di una parte politica ed ha una collocazione definita: il punto non può essere questo.
La questione nodale riguarda le modalità con le quali viene esercitata la funzione.
Modalità che devono essere coerenti ed omogenee nel tempo, super partes e non influenzate dalla mutevolezza di collocazione del partito di riferimento.
La necessità di un esercizio “super partes” della funzione non vuol dire, in nessun caso, mettere in discussione la propria appartenenza politica che va, tuttavia, declinata con la prudenza, la correttezza e la sobrietà che il ruolo impone.
Questa è, peraltro, un’ulteriore occasione per ribadire il carattere strategico dell’attuale alleanza di centro-sinistra che governa la città; essa si è realizzata su contenuti programmatici di cambiamento radicale ed intorno ad un progetto politico – chiaro, leale, univoco ed omogeneo – che si fonda sull’impegno a dare continuità, anche nella prossima consiliatura, all’alleanza realizzata.
Un centro-sinistra che riconosce al Pd il ruolo di formazione cruciale intorno alla quale sviluppano il loro pieno e indispensabile protagonismo sia gli altri partiti sia quelle forze, quei movimenti, quelle realtà associative del riformismo moderato che hanno condiviso il progetto.
E’ evidente che tale coerenza di collocazione – nel campo progressista – riguarda tutti e contempla le diverse competizioni riferibili ai diversi livelli dell’architettura istituzionale.

Riguarda, con maggiore evidenza, in particolare le personalità impegnate a ricoprire le principali funzioni istituzionali e di governo che assumono questo preciso impegno.

La compattezza della coalizione e la correttezza dei partiti, dei movimenti, delle associazioni, dei gruppi e delle componenti politiche che la compongono assicurerà stabilità e risultati in grado di migliorare significativamente le condizioni di vita e le prospettive di crescita, civile e produttiva, della nostra comunità.

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