Si tratta di 46,6 milioni di euro circa, cofinanziati dai Fondi strutturali, pari al 50% di quanto speso dalla Regione Campania per la gestione dei rifiuti.
Nel 2007 Bruxelles aveva avviato un procedimento d’infrazione nei confronti dell’Italia, addebitandole di non aver garantito, in Campania, uno smaltimento dei rifiuti senza pericolo per la salute dell’uomo e per l’ambiente.
Nel 2010 il procedimento d’infrazione aveva dato luogo a una sentenza della Corte di giustizia in cui si criticava il nostro Paese per aver violato la direttiva sui rifiuti.