E’ stata revocata l’assemblea del personale prevista per domani negli scavi di Pompei e nelle altre aree archeologiche vesuviane. Lo rende noto la Soprintendenza.
Lo hanno stabilito i sindacati dopo la decisione della Soprintendenza di anticipare all’11 novembre l’incontro, previsto per il 19, sulle linee guida su sicurezza e vigilanza.
“A Pompei seconda mattina di assemblea e ancora turisti davanti ai cancelli chiusi. Un danno incalcolabile per l’immagine dell’Italia intera”: così il ministro per i Beni culturali e il Turismo Dario Franceschini esprime su Twitter la sua protesta contro il blocco degli ingressi agli scavi causati dalle agitazioni sindacali. “Da quando sono ministro a Pompei sono arrivate 78 persone per superare le carenze di personale”, ha poi aggiunto in un successivo tweet .
Sono stati oltre 1100, dalle 8.30 alle 11 di oggi, i turisti in attesa di poter entrare di entrare all’interno degli Scavi di Pompei, dove da ieri è in corso un agitazione dei dipendenti che si riuniscono in assemblea nelle prime ore del mattino. Nella giornata di ieri i turisti sono stati 2000.