Forse un spy story o magari intercettazioni per investigazioni ufficiali nell’ambito di una indagine. Il fatto è che l’Ufficio Tecnico del comune di Terzigno ospitava una cimice con tanto di telecamera per intercettazioni audio e video. Il dispositivo di intercettazione era stato nascosto nel vano della luce di emergenza.
A rendere noto il ritrovamento dell’attrezzatura tecnologica il sindaco facente funzioni del comune vesuviano, Stefano Pagano che nei giorni scorsi ha presentato alla locale caserma dei Carabinieri una denuncia per danneggiamento e violazione della privacy.
Tutta la vicenda però potrebbe nascondere un’evoluzione inattesa.
Ha scoprire la cimice sarebbero stati gli stessi funzionari dell’ufficio che, rientrati a lavoro in mattinata la scorsa settimana, si sarebbero accorti di parte dell’aggeggio elettronico che penzolava dal vano dove era stato occultato. Pare che la telecamera sia caduta da sola dall’alloggiamento di fortuna svelando il nascondiglio dell’intero marchingegno. Avvisati i vertici amministrativi del comune si procedeva ad informare gli uomini dell’arma di Terzigno e conseguenzialmente i Carabinieri di Torre Annunziata da cui la caserma locale dipende.
Gli uomini agli ordini del maggiore Michele De Riggi dovranno svolgere tutte le indagini del caso anche a fronte della denuncia presentata dal sindaco Pagano.
Tutte le ipotesi sono aperte, ma quella che sembra più accreditata, anche a fronte della complessa intercettazione sia audio che video, è quella che paventerebbe una intercettazione ufficiale da parte della magistratura che starebbe portando avanti un’inchiesta ufficiale di cui non si conoscono i particolari. Al momento nessuna conferma in questo senso è però trapelata.
Questa probabile ipotesi scaturisce proprio da un altro episodio avvenuto da qualche settimana, quando proprio i Carabinieri avevano acquisito una serie di atti e documenti proprio nell’ufficio tecnico del Comune di Terzigno. Portati via dai militari numerosi i fascicoli riguardanti abusivismo edilizio, gestione della raccolta dei rifiuti, assunzioni di personale nell’organico comunale.
Non è detto che l’acquisizione del materiale da parte delle forze dell’ordine possa portare ad uno sviluppo delle indagini. Al momento, del resto, è solo una ipotesi quella delle intercettazioni da parte della Magistratura, ma i due episodi a così breve distanza fanno pensare inevitabilmente ad un collegamento tra quanto successo nelle ultime settimane a Terzigno.