“La Germania e il modo di pensare tedesco è diventato preponderante all’interno dell’Unione Europa – ha dichiarato – Ma se due Paesi come l’Italia e la Francia parlassero con un’unica voce contro la Germania, la situazione potrebbe cambiare. Il patto dovrebbe focalizzarsi su investimenti in risorse umane, non inferiori ai 300 miliardi di dollari l’anno. Fondi che possono essere ricavati da una tassazione sulla transazioni finanziarie e da contributi di solidarietà dei Paesi in surplus come Germania ed Olanda”.
I lavori del Sorrento Meeting proseguono con la presenza, tra gli altri, del presidente dell’Istat Giorgio Alleva e dell’ambasciatore del Marocco in Italia Hassan Abouyoyb.